Idv: Corazza, sostegno ai giovani per casa e borse di studio
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/AB - Alessandro Corazza si schiera
a difesa dei giovani. Il trentenne capogruppo dell'Italia dei
Valori in Consiglio regionale critica aspramente i contenuti
della manovra finanziaria 2011 che, a suo avviso "penalizzano la
categoria che è già oggi la più danneggiata: quella dei giovani".
"Al di là dei proclami che apprendiamo dalla stampa, nella
manovra per il 2011 non sono previsti stanziamenti per contributi
per l'acquisto della prima casa e per le borse di studio che
erogano gli ERDISU.
"I fondi per la prima casa non possono essere tagliati neanche in
nome della crisi - sottolinea Corazza - perché senza di essi si
toglie a tantissimi giovani l'unica possibilità di costruirsi un
futuro autonomo in questa regione. Se la Giunta non passerà dalle
parole ai fatti, rimpinguando il capitolo di bilancio
sufficientemente, proporremo noi gli emendamenti opportuni.
"Un giovane su quattro oggi è disoccupato - aggiunge Corazza - e
spesso chi riesce a trovare lavoro vive in una situazione di
precariato costante. Aiutare questa categoria a uscire di casa e
a crearsi un futuro autonomo non è solo un dovere di chi
amministra la cosa pubblica, ma anche un preciso obiettivo a
lungo termine, perché proprio i giovani sono coloro che hanno in
mano le chiavi per una futura crescita economica, culturale e
sociale della società.
"Se la scelta politica di questa regione è di tagliarli fuori da
tutto, togliendo il sostegno per la casa e, per quanto riguarda
gli studenti, non coprendo il sottofinanziamento nazionale al
diritto allo studio, significa che non si è capaci di guardare
lontano e che questa società non ha più speranze.
"Proprio per questo - annuncia il giovane dipietrista - nella
prossima Finanziaria porteremo degli emendamenti nell'ottica di
ridare ossigeno ai giovani ed evitare la loro giustificabile fuga
di massa da questa regione e da questo Paese, che già adesso
riversa sulle loro spalle il fardello di un debito pubblico
pesantissimo, aggravato dal debito regionale previsto da questa
Finanziaria".