VI Comm: Finanziaria 2011, esaminate parti di competenza
(ACON) Trieste, 29 nov - DT - Tutte le Commissioni di merito
hanno espresso a maggioranza parere favorevole - per le parti di
competenza - alla Finanziaria 2011. L'ultima in ordine di tempo,
la VI, presieduta da Piero Camber (Pdl) e con gli assessori alla
Cultura e all'Università, rispettivamente Elio De Anna e Roberto
Molinaro.
Per quanto concerne la cultura (articolo 6), in sintesi vengono
riproposte le tabelle ("una norma ponte di congelamento in attesa
della riforma nel 2012", ha sottolineato De Anna) mentre per lo
sport si finanzia l'edizione 2011 dei Giochi della gioventù delle
tre regioni (Carinzia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia) in
programma a Gorizia, e viene estesa alle parrocchie la
possibilità di ottenere contributi per gli impianti sportivi.
Accesi, infine, sull'articolo 13 due capitoli: uno dà la
possibilità di acquistare coppe, medaglie e altri trofei da
assegnare agli organizzatori di manifestazioni sportive. Il
secondo prevede invece un fondo di 1500 euro per l'acquisto di
materiale sportivo (tute, divise, magliette, ad esempio per i
Giochi della gioventù).
Istruzione, formazione e ricerca (articoli 7, 10 e 14) per
l'assessore Molinaro: confermati il comodato dei libri di testo
fino alle superiori e gli assegni di studio alle scuole
paritarie, aumentati i fondi - da 3 a 3,5 milioni di euro - sul
programma annuale di sostegno all'offerta formativa. E poi due
novità: l'anticipazione delle risorse statali alle scuole
paritarie (soprattutto dell'infanzia) e l'assegnazione di un
milione di euro ai Comuni montani per sostenere le spese di
trasporto in caso di chiusura dei plessi sul quel territorio.
Università: tre scelte, mantenere i finanziamenti sul livello
2010, ridurre del 10% le risorse su determinati progetti (come i
master), totale soddisfacimento delle borse di studio 2010-211
(3700 i beneficiari in graduatoria per una spesa di 11,6 milioni
di euro). Ricerca: sostegno ai Distretti tecnologici (Ditenave e
Biomedicina molecolare) e a Friuli Innovazione.
Per Paolo Menis (PD), arrivare in due anni a un meno 40% di
risorse per la cultura dà la misura di quanto importante sia per
questa amministrazione. È un'ingiustizia: sono state toccate le
biblioteche e i musei, azzerate le attività teatrali delle
scuole, cancellati gli investimenti sul nostro patrimonio
artistico, meno fondi al friulano, zero euro al resiano e ai
dialetti veneti, meno 50 mila euro sul tedesco.
Igor Gabrovec (PD-Ssk) ha fatto notare come il fondo regionale
per la lingua e cultura slovena da due anni sia vuoto, anzi,
scomparso, mentre Piero Colussi (Citt) ha ricordato come le
risorse libere per la cultura siano passate da 30 a 25, 9 milioni
di euro circa in meno. Per il cinema, in particolare, meno 33% in
due anni. Nella crisi bisogna investire di più sulla cultura e
non di meno, ha sottolineato Roberto Antonaz (SA-PRC). Le
anticipazioni agli istituti paritari? È molto più in sofferenza
la scuola pubblica.
C'è un grave problema di edilizia scolastica, specie a Trieste,
qualche volta andrebbero fatte scelte diverse nel bilancio,
questa sì è sicurezza, ha rilevato in conclusione Franco Codega
(PD).
Da domani - e fino a giovedì - i documenti contabili torneranno
in I Commissione per l'esame e l'approvazione finale.
(immagini tv)