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PD: Iacop, su banda larga Tondo riferisca in Commissione

30.11.2010
15:14
(ACON) Trieste, 30 nov - COM/AB - Sulle dichiarazioni di Renzo Tondo in merito all'estensione della banda larga in regione e al progetto Ermes interviene il consigliere regionale del PD Franco Iacop.

"Le dichiarazioni sono senza fondamento - afferma Iacop - la sua amministrazione non ha impegnato risorse per la banda larga e i 120 milioni di cui parla sono stati tutti stanziati, e in gran parte avviati all'appalto, dalla società Mercurio e dalla Giunta Illy. I dati di bilancio parlano chiaro.

"Non solo Tondo non ha messo nemmeno un centesimo, ma è causa di consistenti ritardi nella cantierizzazione degli investimenti già progettati, già finanziati, e per parte dei casi ereditati dall'amministrazione Illy in avanzato stato di appalto, coinvolgendo Mercurio nell'operazione legata al mantenimento di Insiel regionale.

"Il Friuli Venezia Giulia dispone già di una diffusa infrastruttura in fibra ottica che potrebbe cambiare la vita di intere popolazioni, di molte imprese e della pubblica amministrazione, ma Tondo non è capace di illuminarla e di renderla fruibile. Il danno di non avere il servizio e la beffa di avere fibra che ti passa sotto casa - sottolinea Iacop. In queste condizioni molte imprese e amministrazioni comunali hanno deciso di fare da sé senza aspettare Tondo. I 1.500 chilometri di fibra ottica di cui parla il presidente, che metterebbero la nostra Regione al primo posto in Italia per quantità di infrastruttura per abitante, è esclusivamente merito di chi ha governato prima di lui: il piano ERMES è stato concepito e approvato dalla Giunta Illy e i 120 milioni sono stati previsti in bilancio. Altro che debiti ereditati da Tondo.

"Sarebbe bene inoltre - conclude Iacop - che il presidente venisse in Commissione a spiegare con trasparenza e sulla base di un attendibile supporto tecnico e gestionale in che modo intende cedere a privati la fibra di proprietà della Regione, che oggi si limiterà esclusivamente ai comuni ed ai soggetti pubblici. Invece di fare annunci sui giornali, dovrebbe spiegare in modo attendibile e documentato i suoi programmi".