PD: Iacop, su banda larga Tondo riferisca in Commissione
(ACON) Trieste, 30 nov - COM/AB - Sulle dichiarazioni di Renzo
Tondo in merito all'estensione della banda larga in regione e al
progetto Ermes interviene il consigliere regionale del PD Franco
Iacop.
"Le dichiarazioni sono senza fondamento - afferma Iacop - la sua
amministrazione non ha impegnato risorse per la banda larga e i
120 milioni di cui parla sono stati tutti stanziati, e in gran
parte avviati all'appalto, dalla società Mercurio e dalla Giunta
Illy. I dati di bilancio parlano chiaro.
"Non solo Tondo non ha messo nemmeno un centesimo, ma è causa di
consistenti ritardi nella cantierizzazione degli investimenti già
progettati, già finanziati, e per parte dei casi ereditati
dall'amministrazione Illy in avanzato stato di appalto,
coinvolgendo Mercurio nell'operazione legata al mantenimento di
Insiel regionale.
"Il Friuli Venezia Giulia dispone già di una diffusa
infrastruttura in fibra ottica che potrebbe cambiare la vita di
intere popolazioni, di molte imprese e della pubblica
amministrazione, ma Tondo non è capace di illuminarla e di
renderla fruibile. Il danno di non avere il servizio e la beffa
di avere fibra che ti passa sotto casa - sottolinea Iacop. In
queste condizioni molte imprese e amministrazioni comunali hanno
deciso di fare da sé senza aspettare Tondo. I 1.500 chilometri di
fibra ottica di cui parla il presidente, che metterebbero la
nostra Regione al primo posto in Italia per quantità di
infrastruttura per abitante, è esclusivamente merito di chi ha
governato prima di lui: il piano ERMES è stato concepito e
approvato dalla Giunta Illy e i 120 milioni sono stati previsti
in bilancio. Altro che debiti ereditati da Tondo.
"Sarebbe bene inoltre - conclude Iacop - che il presidente
venisse in Commissione a spiegare con trasparenza e sulla base di
un attendibile supporto tecnico e gestionale in che modo intende
cedere a privati la fibra di proprietà della Regione, che oggi si
limiterà esclusivamente ai comuni ed ai soggetti pubblici. Invece
di fare annunci sui giornali, dovrebbe spiegare in modo
attendibile e documentato i suoi programmi".