Pdl: Pedicini, no tagli posti letto lungodegenti policlinico PN
(ACON) Trieste, 1 dic - COM/DT - "Va bene razionalizzare
l'offerta sanitaria, ma bisogna anche tenere conto delle esigenze
degli utenti". È il consigliere regionale del Pdl Antonio
Pedicini a replicare alle dichiarazioni dell'assessore alla
Salute Vladimir Kosic in merito alla soppressione di dieci posti
letto riservati ai lungodegenti al policlinico San Giorgio di
Pordenone.
"Apprezzo - rileva Pedicini - lo sforzo che sta compiendo
l'assessore per rimodulare il comparto sanitario nella nostra
regione e in particolare nella Destra Tagliamento; in questo
senso va la sperimentazione degli ospedali riuniti che sarà
attiva da gennaio. Altrettanto apprezzabile è l'equilibrio delle
risorse finanziarie attribuite alle varie aree della regione che
vede la provincia di Pordenone guadagnare posizioni rispetto alla
situazione pregressa.
"Tuttavia, è necessario non procedere con mentalità da burocrate
e avere la sensibilità, che riconosco a Kosic, per comprendere le
diverse situazioni che si devono tradurre in efficienza e
miglioramento dell'offerta sanitaria verso gli utenti.
"L'iniziativa assunta dal direttore dell'Azienda sanitaria
territoriale Tonutti di sopprimere il reparto lungodegenti del
policlinico con la giustificazione che vi sono altrettanti posti
disponibili in altre RSA del territorio - prosegue il consigliere
regionale del Pdl - è frutto di miope, burocratica e
semplicistica valutazione delle cose.
"È infatti del tutto evidente come il servizio offerto in una
struttura ospedaliera a malati cronici non sia minimamente
paragonabile all'assistenza fornita nelle RSA. Questo sotto il
profilo dell'appropriatezza delle cure, della tempestività in
caso di emergenza e della palese maggiore qualità del servizio
che una clinica può offrire.
"Sono certo - conclude Pedicini - che l'assessore Kosic saprà
valutare tutti questi elementi intervenendo a ristabilire una
ragionevole offerta sanitaria, come peraltro auspicato di recente
all'unanimità dal Consiglio comunale di Pordenone".