Citt: Colussi, interventi per evitate allagamenti a Cormons
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - Il consigliere regionale Piero
Colussi (Cittadini-Libertà Civica) ha formulato un'interpellanza
alla Giunta regionale sui numerosi allagamenti che lo scorso 7
novembre hanno interessato la zona di Cormons, fenomeni che hanno
evidenziato una situazione idrogeologica particolarmente
delicata.
"Alcune ore di pioggia abbondante - sottolinea Colussi - hanno
fatto sì che l'acqua proveniente dal monte Quarin creasse un vero
e proprio fiume che ha allagato abitazioni e negozi del centro di
Cormons, causando anche una frana che ha isolato un'abitazione.
Alcuni giorni dopo la Protezione civile regionale, facendo un
sopralluogo delle zone colpite dall'alluvione, ha constatato una
situazione particolarmente delicata, tanto da richiedere un
intervento immediato onde evitare il ripetersi di tali eventi
calamitosi.
"Purtroppo - sottolinea il capogruppo di Cittadini-Libertà Civica
- già da due anni e mezzo alcune abitazioni di via Patriarchi
(sottostante la collina) soffrono di questi problemi. Se fino a
oggi l'emergenza, seppur grave, era circoscritta, questa volta è
allarmante che siano state colpite gran parte delle abitazioni
della via e del centro cittadino. Le autorità competenti hanno
riferito che la causa principale del disastro è stata determinata
dalla riconversione di terreni della collina in vigneti, che ha
fatto sì che l'acqua convogliata verso l'impluvio del Porton Ros,
unitamente alla terra morbida appena mossa dagli interventi
recenti, sia scesa provocando il disastro".
Colussi evidenzia alcune soluzioni che, a suo giudizio,
potrebbero migliorare la situazione: pulizia delle tubature
presenti nell'impluvio del Porton Ros; divisione delle acque
provenienti dal Quarin in due tronconi in modo da evitare che
tutto il deflusso gravi sul Porton Ros; realizzazione di una
vasca di drenaggio per evitare che la terra scenda nuovamente
insieme all'acqua.
Alla Giunta Colussi chiede, vista l'entità degli interventi
necessari a ripristinare condizioni di agibilità e sicurezza di
quel territorio, di disporre un intervento finanziario idoneo
alla messa in sicurezza del Monte Quarin.
Infine, Colussi avanza un ultimo suggerimento per evitare il
ripetersi di tali eventi: installare in via Verucchi un
inghiottitoio, fornito di griglia a maglie larghissime e di
coperchio di chiusura, collegato direttamente alla fognatura, da
attivare in caso di eventi straordinari per liberare in pochi
minuti quella sede stradale sia dalle acque che dalle foglie.