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UDC: Sasco, Finanziaria per l'economia, l'occupazione, il sociale

02.12.2010
13:08
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - "L'UDC parteciperà con senso di responsabilità al risanamento della finanza pubblica insito nella legge Finanziaria regionale 2011, dando sostegno alle misure riguardanti le spese di investimento per rilanciare l'economia, contenere la disoccupazione e aumentare le entrate fiscali, senza però depauperare gli interventi diretti alle famiglie e al sociale indispensabili per attenuare gli effetti della crisi".

Si esprime così il presidente del gruppo consiliare regionale dell'UDC Edoardo Sasco, a margine delle riunioni delle Commissioni consiliari sulla manovra finanziaria per il prossimo anno.

"È indubbiamente importante e necessario creare lavoro, mettendo a disposizione dei Comuni risorse per opere pubbliche - prosegue Sasco - dando rilancio alle ristrutturazioni edilizie assistite da contributo regionale, sostenendo l'artigianato e dotando le imprese edili di un fondo di rotazione per superare la crisi ed evitare licenziamenti. In tale contesto vanno resi più efficaci gli interventi sull'edilizia scolastica e inseriti anche specifici fondi relativi al finanziamento dei centri di aggregazione giovanile e al rifinanziamento della L.R. 53/81 riguardante le opere di manutenzione su edifici di culto".

"Tuttavia - aggiunge il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale - non va sottovalutata l'importanza della coesione sociale e la necessità di non depauperare i capitoli di spesa riguardanti il sociale, poiché per superare gli effetti negativi della crisi anche gli interventi diretti alle famiglie e al sociale in genere si stanno dimostrando un indispensabile strumento per limitare gli effetti della crisi stessa".

"Per questo motivo il gruppo consiliare dell'UDC, sentito il Coordinamento regionale del partito, ha chiesto alla maggioranza che sostiene il presidente Renzo Tondo di tenere presente le esigenze delle famiglie e del sociale, evitando di effettuare tagli di spesa per la Carta famiglia, per gli asili nido e per il diritto allo studio, sia per quello che riguarda la scuola pubblica che quella paritaria".

"A queste tipologie di spesa - conclude Edoardo Sasco - vanno aggiunti gli ammortizzatori sociali, il fondo per l'abbattimento degli affitti Ater, il sostegno alle politiche giovanili e al volontariato, strumenti in grado di rafforzare la coesione sociale, senza la quale la nostra società regionale rischia una pericolosa frammentazione".