UDC: Sasco, Finanziaria per l'economia, l'occupazione, il sociale
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - "L'UDC parteciperà con senso
di responsabilità al risanamento della finanza pubblica insito
nella legge Finanziaria regionale 2011, dando sostegno alle
misure riguardanti le spese di investimento per rilanciare
l'economia, contenere la disoccupazione e aumentare le entrate
fiscali, senza però depauperare gli interventi diretti alle
famiglie e al sociale indispensabili per attenuare gli effetti
della crisi".
Si esprime così il presidente del gruppo consiliare regionale
dell'UDC Edoardo Sasco, a margine delle riunioni delle
Commissioni consiliari sulla manovra finanziaria per il prossimo
anno.
"È indubbiamente importante e necessario creare lavoro, mettendo
a disposizione dei Comuni risorse per opere pubbliche - prosegue
Sasco - dando rilancio alle ristrutturazioni edilizie assistite
da contributo regionale, sostenendo l'artigianato e dotando le
imprese edili di un fondo di rotazione per superare la crisi ed
evitare licenziamenti. In tale contesto vanno resi più efficaci
gli interventi sull'edilizia scolastica e inseriti anche
specifici fondi relativi al finanziamento dei centri di
aggregazione giovanile e al rifinanziamento della L.R. 53/81
riguardante le opere di manutenzione su edifici di culto".
"Tuttavia - aggiunge il capogruppo dell'UDC in Consiglio
regionale - non va sottovalutata l'importanza della coesione
sociale e la necessità di non depauperare i capitoli di spesa
riguardanti il sociale, poiché per superare gli effetti negativi
della crisi anche gli interventi diretti alle famiglie e al
sociale in genere si stanno dimostrando un indispensabile
strumento per limitare gli effetti della crisi stessa".
"Per questo motivo il gruppo consiliare dell'UDC, sentito il
Coordinamento regionale del partito, ha chiesto alla maggioranza
che sostiene il presidente Renzo Tondo di tenere presente le
esigenze delle famiglie e del sociale, evitando di effettuare
tagli di spesa per la Carta famiglia, per gli asili nido e per il
diritto allo studio, sia per quello che riguarda la scuola
pubblica che quella paritaria".
"A queste tipologie di spesa - conclude Edoardo Sasco - vanno
aggiunti gli ammortizzatori sociali, il fondo per l'abbattimento
degli affitti Ater, il sostegno alle politiche giovanili e al
volontariato, strumenti in grado di rafforzare la coesione
sociale, senza la quale la nostra società regionale rischia una
pericolosa frammentazione".