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LN: Narduzzi, no ai rifiuti di Napoli

02.12.2010
13:19
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - Dei rifiuti di Napoli non ne vogliono sentir parlare. Figurarsi accoglierli e smaltirli in Friuli Venezia Giulia.

I consiglieri regionali della Lega Nord oppongono un fermo no a qualunque ipotesi di "soccorso mediterraneo". Hanno presentato una mozione in Consiglio regionale e annunciano un ordine del giorno in tutti i Comuni della regione per rincarare la dose. Minacciano petizioni popolari e manifestazioni a effetto. Snocciolano cifre per dimostrare che la posizione è, prima di tutto, tecnica. Ma non nascondono che c'è anche una ragione politica fondamentale, il cui principio è in perfetto stile leghista: ognuno si assuma le sue responsabilità.

La tesi è: la raccolta differenziata è il primo mattone su cui poggia il ciclo integrato dei rifiuti. La condizione preliminare è la divisione tra secco e umido. Chi segue questa linea non ha problemi. Chi fa il furbo è sommerso da un mare di spazzatura.

È il solito ritornello dell'Italia a due velocità? Non necessariamente, come ha spiegato il capogruppo Danilo Narduzzi, assieme ai consiglieri Ugo de Mattia e Mara Piccin, nel corso della conferenza stampa in Consiglio regionale: "Il caso di Salerno è emblematico e dimostra che anche al Sud si può amministrare con responsabilità. A Salerno la differenziata accarezza la soglia del 75%. A Napoli sguazzano nelle immondizie. E sono realtà confinanti. Chiedere quindi di responsabilizzare gli amministratori locali è indice di razzismo?".

Narduzzi ha anche rilevato che "non si possono chiedere atti di responsabilità al Friuli Venezia Giulia e al Nord quando sono le stesse province limitrofe a Napoli a opporsi all'arrivo dei rifiuti. Perché non inizia la Campania a essere solidale?".

Inoltre vi è una questione politica. "Quella di Napoli non è un'emergenza, è un problema cronico che qualcuno si illude di poter estirpare ma che, poi, ricompare regolarmente. Sistematicamente noi ripianiamo i debiti del Sud, e Napoli e la Campania sono campioni a lamentarsi. Adesso il partito di Fini e Menia chiede anche di ridurre le tasse alla Campania vista la situazione. Siamo al paradosso: qui si pensa di premiare i somari e bacchettare i primi della classe".

Conclude il capogruppo della Lega Nord: "Fa venire i brividi che qualcuno voglia accomunare le richieste del Veneto per l'alluvione ai piagnistei napoletani: ci si ricordi che il Veneto contribuisce a tenere in piedi il Paese, mentre il Sud non fa altro che aprire falle dappertutto, come testimonia il computo dare/avere delle Regioni. Il Veneto è creditore per quasi 5 miliardi di euro all'anno con lo Stato, la Campania debitrice per oltre 15 miliardi. Napoli ha un numero di netturbini superiore a quello di Milano di 10 volte, e Milano ha mezzo milione di abitanti in più. Vogliamo fare paragoni?".