LN: Narduzzi, no ai rifiuti di Napoli
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - Dei rifiuti di Napoli non ne
vogliono sentir parlare. Figurarsi accoglierli e smaltirli in
Friuli Venezia Giulia.
I consiglieri regionali della Lega Nord oppongono un fermo no a
qualunque ipotesi di "soccorso mediterraneo". Hanno presentato
una mozione in Consiglio regionale e annunciano un ordine del
giorno in tutti i Comuni della regione per rincarare la dose.
Minacciano petizioni popolari e manifestazioni a effetto.
Snocciolano cifre per dimostrare che la posizione è, prima di
tutto, tecnica. Ma non nascondono che c'è anche una ragione
politica fondamentale, il cui principio è in perfetto stile
leghista: ognuno si assuma le sue responsabilità.
La tesi è: la raccolta differenziata è il primo mattone su cui
poggia il ciclo integrato dei rifiuti. La condizione preliminare
è la divisione tra secco e umido. Chi segue questa linea non ha
problemi. Chi fa il furbo è sommerso da un mare di spazzatura.
È il solito ritornello dell'Italia a due velocità? Non
necessariamente, come ha spiegato il capogruppo Danilo Narduzzi,
assieme ai consiglieri Ugo de Mattia e Mara Piccin, nel corso
della conferenza stampa in Consiglio regionale: "Il caso di
Salerno è emblematico e dimostra che anche al Sud si può
amministrare con responsabilità. A Salerno la differenziata
accarezza la soglia del 75%. A Napoli sguazzano nelle immondizie.
E sono realtà confinanti. Chiedere quindi di responsabilizzare
gli amministratori locali è indice di razzismo?".
Narduzzi ha anche rilevato che "non si possono chiedere atti di
responsabilità al Friuli Venezia Giulia e al Nord quando sono le
stesse province limitrofe a Napoli a opporsi all'arrivo dei
rifiuti. Perché non inizia la Campania a essere solidale?".
Inoltre vi è una questione politica. "Quella di Napoli non è
un'emergenza, è un problema cronico che qualcuno si illude di
poter estirpare ma che, poi, ricompare regolarmente.
Sistematicamente noi ripianiamo i debiti del Sud, e Napoli e la
Campania sono campioni a lamentarsi. Adesso il partito di Fini e
Menia chiede anche di ridurre le tasse alla Campania vista la
situazione. Siamo al paradosso: qui si pensa di premiare i somari
e bacchettare i primi della classe".
Conclude il capogruppo della Lega Nord: "Fa venire i brividi che
qualcuno voglia accomunare le richieste del Veneto per
l'alluvione ai piagnistei napoletani: ci si ricordi che il Veneto
contribuisce a tenere in piedi il Paese, mentre il Sud non fa
altro che aprire falle dappertutto, come testimonia il computo
dare/avere delle Regioni. Il Veneto è creditore per quasi 5
miliardi di euro all'anno con lo Stato, la Campania debitrice per
oltre 15 miliardi. Napoli ha un numero di netturbini superiore a
quello di Milano di 10 volte, e Milano ha mezzo milione di
abitanti in più. Vogliamo fare paragoni?".