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PD: Brussa, Finanziaria 2011 umilia sanità isontina

02.12.2010
17:30
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/DT - "La sanità isontina, una volta di più, paga un prezzo troppo alto alle politiche sanitarie". La critica alla Finanziaria 2011 arriva dal consigliere regionale del PD Franco Brussa.

"Con il nuovo Piano sociosanitario - spiega Brussa - si sono sottratte degenze in Cardiologia, Oncologia e Nefrologia e, pur essendo l'Azienda goriziana quella più virtuosa nel rapporto paziente/infermiere e paziente/medico, nulla è stato fatto. Anzi: si è depotenziata Medicina del lavoro in un territorio dove si registra la percentuale di infortuni più alta della regione, e non è stato realizzato quel Centro per le malattie collegate all'amianto per cui la Regione a suo tempo si era impegnata".

Brussa ha anche ricordato il depotenziamento della Medicina nucleare e la non attuazione del Servizio di trombolisi a favore delle persone colpite da ictus (unica provincia a non averlo), oltre al non ripristino, come promesso, del Centro per le malattie metaboliche dell'osso, che era diventato punto di riferimento regionale ed extraregionale.

Inevitabile l'accenno alla chiusura dell'Ospizio marino e della Clinica Sant'Eufemia di Grado che, al di là delle responsabilità degli amministratori causa di quel tracollo (per i quali Brussa si è augurato un sollecito intervento della magistratura), impoverisce ulteriormente l'offerta sanitaria e socioassistenziale della provincia colpendo, in particolare, migliaia di invalidi e diversamente abili, bisognosi di quelle specifiche cure.

"Ecco allora - conclude il consigliere - che anche questo bilancio, che poteva e doveva dare risposte serie e concrete sul piano sanitario e socioassistenziale alla provincia di Gorizia, finisce invece per esserne l'ennesima umiliazione in ossequio ai poteri forti che, anche in questo campo, guardano alle altre realtà territoriali della regione".