PD: Brussa, Finanziaria 2011 umilia sanità isontina
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/DT - "La sanità isontina, una volta
di più, paga un prezzo troppo alto alle politiche sanitarie". La
critica alla Finanziaria 2011 arriva dal consigliere regionale
del PD Franco Brussa.
"Con il nuovo Piano sociosanitario - spiega Brussa - si sono
sottratte degenze in Cardiologia, Oncologia e Nefrologia e, pur
essendo l'Azienda goriziana quella più virtuosa nel rapporto
paziente/infermiere e paziente/medico, nulla è stato fatto. Anzi:
si è depotenziata Medicina del lavoro in un territorio dove si
registra la percentuale di infortuni più alta della regione, e
non è stato realizzato quel Centro per le malattie collegate
all'amianto per cui la Regione a suo tempo si era impegnata".
Brussa ha anche ricordato il depotenziamento della Medicina
nucleare e la non attuazione del Servizio di trombolisi a favore
delle persone colpite da ictus (unica provincia a non averlo),
oltre al non ripristino, come promesso, del Centro per le
malattie metaboliche dell'osso, che era diventato punto di
riferimento regionale ed extraregionale.
Inevitabile l'accenno alla chiusura dell'Ospizio marino e della
Clinica Sant'Eufemia di Grado che, al di là delle responsabilità
degli amministratori causa di quel tracollo (per i quali Brussa
si è augurato un sollecito intervento della magistratura),
impoverisce ulteriormente l'offerta sanitaria e
socioassistenziale della provincia colpendo, in particolare,
migliaia di invalidi e diversamente abili, bisognosi di quelle
specifiche cure.
"Ecco allora - conclude il consigliere - che anche questo
bilancio, che poteva e doveva dare risposte serie e concrete sul
piano sanitario e socioassistenziale alla provincia di Gorizia,
finisce invece per esserne l'ennesima umiliazione in ossequio ai
poteri forti che, anche in questo campo, guardano alle altre
realtà territoriali della regione".