PD: Menis, European master games, a che punto è l'organizzazione?
(ACON) Trieste, 03 dic - COM/MPB - A pochi giorni dalla
richiesta dell'assessore De Anna di maggiore attenzione verso il
mondo dello Sport è Paolo Menis del Partito Democratico a
raccogliere la sfida. E lo fa con un'interrogazione, depositata
pochi giorni fa, in merito all'organizzazione degli European
Masters Games in programma dal 10 al 20 settembre del prossimo
anno nella nostra Regione. Oggetto del contendere i presunti
ritardi nell'organizzazione che, secondo il democratico,
potrebbero compromettere l'intera riuscita della manifestazione.
A spiegare il motivo di tanto interesse per un'iniziativa che si
svolgerà tra quasi un anno è lo stesso Menis: "Non si tratta di
un comune appuntamento sportivo ma di un vero e proprio evento
che richiede una macchina organizzativa particolarmente complessa
- sottolinea - la cui operatività può rendere necessari tempi
molto lunghi. Mi sono giunte diverse segnalazioni circa il grave
ritardo con cui si sta gestendo, ad esempio, la parte relativa
alla promozione internazionale, con gravi rischi per la riuscita
dell'intero progetto".
Le cifre sin qui trapelate sembrano effettivamente confermare le
preoccupazioni del consigliere, visto che il CONI regionale,
nell'assemblea della scorsa estate, aveva diffuso una prima stima
secondo cui è prevista la partecipazione di un numero variabile
tra i 12 e i 15mila atleti (tutti over 35, per questo si chiamano
master) provenienti da tutto il mondo che saranno impegnati in
ben 21 diverse discipline, di cui 6 paralimpiche. Già mesi or
sono le federazioni sportive regionali avevano lanciato un primo
allarme per le possibili difficoltà nella gestione della parte
sanitaria e dei trasporti che simili numeri potrebbero
comportare.
"Ecco perché nella mia interrogazione ho parlato di importante
occasione, ma anche di grande responsabilità - prosegue Menis -
quella che abbiamo di fronte è una grande "vetrina" per mostrare
al mondo la nostra capacità organizzativa, l'attrattività e la
capacità ricettiva del territorio, per questo non possiamo
assolutamente sbagliare".
"A seguito del recente rimpasto di Giunta sembra però che la
macchina organizzativa abbia rallentato il passo, in particolare
a causa di una riassegnazione del personale che seguiva il
progetto sotto il coordinamento dell'assessorato al Turismo. Ed è
proprio alla titolare del referato, Federica Seganti, che sono
rivolte le domande di Menis. Se ci sono stati dei cambiamenti a
livello di gestione delle risorse economiche ed umane
preventivate, conclude Menis, è giusto che ne sia informato
l'intero Consiglio regionale visto che si tratta di un'attività
che coinvolge la Regione in maniera diretta. Credo che se le voci
circa i ritardi dell'organizzazione sono destituite di
fondamento l'assessore non ha avrà difficoltà a relazionare sullo
stato di attuazione del cronoprogramma operativo", conclude il
consigliere.