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V Comm: audizione Tondo e De Anna su politiche comunitarie

06.12.2010
17:40
(ACON) Trieste, 06 dic - RC - Audizione, in V Commissione consiliare, del presidente della Regione, Renzo Tondo, sulla programmazione comunitaria del Friuli Venezia Giulia dopo che il PD aveva chiesto informazioni in merito, spinto dalla preoccupazione che la Regione da più di un anno stesse perdendo tempo e soldi preziosi per il territorio e il suo sistema produttivo. Il programma Italia-Austria è monitorato e va avanti spedito, il freno è semmai nel programma Italia/Slovenia - ha esordito Tondo. E la causa sta nel fatto che da un lato ci viene chiesto di agire in sintonia con le altre Regioni italiane Veneto e Emilia Romagna, dall'altra la Slovenia pretende un rapporto privilegiato con noi. Ci sono state anche difficoltà ed errori degli uffici, ma la ragione principale sta in questo cul de sac. Alla fine un'intesa è stata trovata sul trasferimento delle risorse per il prossimo anno, le difficoltà si avranno con il 2012.

Il presidente ha, quindi, dichiarato di aver già convocato tutte le direzioni spiegando che quelle del programma competitività sono risorse fondamentali per la Regione, soprattutto vista la grande difficoltà di reperire fondi. L'area su cui ci si deve concentrare è quella ionico-adriatica con Veneto, Emilia Romagna, Marche, Molise e Puglia, Croazia, Slovenia, Montenegro. La Carinzia e il Veneto sono contrarie ad allargare l'Euroregione alla Slovenia che non è ancora dotata di un sistema regionale. È necessario elaborare Agenda 2014 tenendo conto dei cambiamenti e portando a un tavolo con il Governo i punti della programmazione per lo sviluppo del territorio.

È vero - ha chiosato prima che il presidente della Commissione, Roberto Marin (Pdl), desse la parola all'assessore Elio De Anna - ci sono stati degli errori, anche da parte degli uffici, ora abbiamo il compito di recuperare tempo e soldi. Guardiamo al futuro.

Da parte sua, l'assessore ha ricordato i diversi programmi comunitari in atto per il periodo 2007-2013, soffermandosi in particolare su quello più critico, ovvero l'Interreg Italia/Slovenia, del cui Comitato di sorveglianza il Friuli Venezia Giulia avrà la presidenza da gennaio. Ha poi detto del percorso in atto, da parte degli Stati membri dell'UE, di diminuire l'assegnazione delle risorse programmatiche comunitarie per riaffermare il concetto che saranno i singoli Stati a farsene maggior carico.

Anche per lui, quelle comunitarie sono risorse importanti se non determinanti per il territorio e ha chiesto un coinvolgimento di tutto il Consiglio regionale in queste scelte perché - ha detto - lì dove si tratta di portare a casa soldi per il territorio si deve remare tutti dalla stessa parte.

Già quando il presidente Tondo decise di avocare a sé la direzione delle Relazioni internazionali eravamo in ritardo con la pubblicazione dei bandi comunitari - ha sostenuto Franco Iacop. La paura del PD è dettata non solo dal rischio di perdere risorse, ma anche dal fatto ci sono 812 domande bloccate perché non ancora valutate. Ci sono più di mille aziende in attesa dei bandi. La responsabilità dei funzionari è preceduta dalla responsabilità dei politici che non sono intervenuti a dovere.

Se poi Mauro Travanut (PD) ha fatto presente che nella legislatura 1993-1998, pur con un periodo nefasto della politica regionale visto il susseguirsi dei presidenti, gli Uffici riuscirono ad andare avanti con i Programmi UE, il suo collega di gruppo Alessandro Tesini ha ricordato gli anni 1998-2003. Allora i consiglieri erano costantemente sommersi da dati e tabelle, cosa indispensabile per poter entrare nel merito di qualunque considerazione. I fondi comunitari - ha aggiunto - sono prima di tutto un diritto dei cittadini e delle imprese, non un mezzo per far quadrare il bilancio regionale.

Franco Brussa (PD) ha chiesto un altro incontro con Tondo per parlare delle azioni di politica internazionale nel loro complesso e ha puntato il dito sulla perdita di credibilità che sta registrando la Regione. La sua internazionalità - ha spiegato - è anche un suo obiettivo su cui si basa la sua specialità. E ha denunciato una scarsissima azione posta in essere prima dal presidente Tondo e poi dall'assessore Federica Seganti quando ebbe la delega. Siamo, con il Molise, l'ultima Regione in Italia nell'utilizzo dei fondi comunitari - ha concluso. Per fortuna che Bruxelles ci ha concesso un anno in più per rendicontarli.

(immagini tv)