V Comm: audizione Tondo e De Anna su politiche comunitarie
(ACON) Trieste, 06 dic - RC - Audizione, in V Commissione
consiliare, del presidente della Regione, Renzo Tondo, sulla
programmazione comunitaria del Friuli Venezia Giulia dopo che il
PD aveva chiesto informazioni in merito, spinto dalla
preoccupazione che la Regione da più di un anno stesse perdendo
tempo e soldi preziosi per il territorio e il suo sistema
produttivo.
Il programma Italia-Austria è monitorato e va avanti spedito, il
freno è semmai nel programma Italia/Slovenia - ha esordito Tondo.
E la causa sta nel fatto che da un lato ci viene chiesto di agire
in sintonia con le altre Regioni italiane Veneto e Emilia
Romagna, dall'altra la Slovenia pretende un rapporto privilegiato
con noi. Ci sono state anche difficoltà ed errori degli uffici,
ma la ragione principale sta in questo cul de sac. Alla fine
un'intesa è stata trovata sul trasferimento delle risorse per il
prossimo anno, le difficoltà si avranno con il 2012.
Il presidente ha, quindi, dichiarato di aver già convocato tutte
le direzioni spiegando che quelle del programma competitività
sono risorse fondamentali per la Regione, soprattutto vista la
grande difficoltà di reperire fondi. L'area su cui ci si deve
concentrare è quella ionico-adriatica con Veneto, Emilia Romagna,
Marche, Molise e Puglia, Croazia, Slovenia, Montenegro. La
Carinzia e il Veneto sono contrarie ad allargare l'Euroregione
alla Slovenia che non è ancora dotata di un sistema regionale. È
necessario elaborare Agenda 2014 tenendo conto dei cambiamenti e
portando a un tavolo con il Governo i punti della programmazione
per lo sviluppo del territorio.
È vero - ha chiosato prima che il presidente della Commissione,
Roberto Marin (Pdl), desse la parola all'assessore Elio De Anna -
ci sono stati degli errori, anche da parte degli uffici, ora
abbiamo il compito di recuperare tempo e soldi. Guardiamo al
futuro.
Da parte sua, l'assessore ha ricordato i diversi programmi
comunitari in atto per il periodo 2007-2013, soffermandosi in
particolare su quello più critico, ovvero l'Interreg
Italia/Slovenia, del cui Comitato di sorveglianza il Friuli
Venezia Giulia avrà la presidenza da gennaio. Ha poi detto del
percorso in atto, da parte degli Stati membri dell'UE, di
diminuire l'assegnazione delle risorse programmatiche comunitarie
per riaffermare il concetto che saranno i singoli Stati a farsene
maggior carico.
Anche per lui, quelle comunitarie sono risorse importanti se non
determinanti per il territorio e ha chiesto un coinvolgimento di
tutto il Consiglio regionale in queste scelte perché - ha detto -
lì dove si tratta di portare a casa soldi per il territorio si
deve remare tutti dalla stessa parte.
Già quando il presidente Tondo decise di avocare a sé la
direzione delle Relazioni internazionali eravamo in ritardo con
la pubblicazione dei bandi comunitari - ha sostenuto Franco
Iacop. La paura del PD è dettata non solo dal rischio di perdere
risorse, ma anche dal fatto ci sono 812 domande bloccate perché
non ancora valutate. Ci sono più di mille aziende in attesa dei
bandi. La responsabilità dei funzionari è preceduta dalla
responsabilità dei politici che non sono intervenuti a dovere.
Se poi Mauro Travanut (PD) ha fatto presente che nella
legislatura 1993-1998, pur con un periodo nefasto della politica
regionale visto il susseguirsi dei presidenti, gli Uffici
riuscirono ad andare avanti con i Programmi UE, il suo collega di
gruppo Alessandro Tesini ha ricordato gli anni 1998-2003. Allora
i consiglieri erano costantemente sommersi da dati e tabelle,
cosa indispensabile per poter entrare nel merito di qualunque
considerazione. I fondi comunitari - ha aggiunto - sono prima di
tutto un diritto dei cittadini e delle imprese, non un mezzo per
far quadrare il bilancio regionale.
Franco Brussa (PD) ha chiesto un altro incontro con Tondo per
parlare delle azioni di politica internazionale nel loro
complesso e ha puntato il dito sulla perdita di credibilità che
sta registrando la Regione. La sua internazionalità - ha spiegato
- è anche un suo obiettivo su cui si basa la sua specialità. E ha
denunciato una scarsissima azione posta in essere prima dal
presidente Tondo e poi dall'assessore Federica Seganti quando
ebbe la delega. Siamo, con il Molise, l'ultima Regione in Italia
nell'utilizzo dei fondi comunitari - ha concluso. Per fortuna che
Bruxelles ci ha concesso un anno in più per rendicontarli.
(immagini tv)