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Pens: Ferone scrive a Tondo su crociata falsi invalidi

07.12.2010
16:34
(ACON) Trieste, 7 dic - COM/DT - Luigi Ferone ha inviato al presidente della Regione Renzo Tondo una lettera aperta sulla crociata, come la chiama il consigliere regionale del Partito Pensionati, contro i presunti falsi disabili.

"In quest'ultimo periodo - scrive Ferone - sono tanti i disabili che si vedono revocare la pensione di invalidità semplicemente perché viene ridotta la loro percentuale di invalidità, in qualche caso addirittura dal 100% al 50%.

Questa crociata (che periodicamente si scatena nel nostro Paese) fa certamente delle vittime che, purtroppo, sono invalidi veri ai quali, con l'applicazione di criteri più restrittivi, viene revocata una pensione che tante volte è l'unica fonte di sostentamento.

A giudizio del Partito Pensionati - prosegue Ferone - i disabili non vanno visti come potenziali truffatori, bensì come cittadini che hanno bisogno di solidarietà e sostegno. Si combattano i falsi invalidi e soprattutto chi riconosce loro malattie inesistenti, ma si abbia cura di non sparare nel mucchio perché si rischierebbe di colpire chi già è stato fortemente segnato dalla sorte.

I 257 euro della pensione di invalidità molte volte consentono di sopravvivere a chi è malato e non può inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro. La revoca della pensione di invalidità - fa notare il consigliere - cancella anche altri diritti, come quello del sostegno scolastico per i ragazzi.

Tra l'altro, con le nuove regole, chi intende far ricorso deve iniziare una vera e propria battaglia legale, con tutte le difficoltà a essa connesse.

Pertanto - conclude Ferone - è opportuno che anche la Regione Friuli Venezia Giulia faccia la sua parte perché siano cambiate le regole di verifica sull'invalidità civile, e questo per evitare situazioni difficili e a volte veramente dolorose".