Pens: Ferone scrive a Tondo su crociata falsi invalidi
(ACON) Trieste, 7 dic - COM/DT - Luigi Ferone ha inviato al
presidente della Regione Renzo Tondo una lettera aperta sulla
crociata, come la chiama il consigliere regionale del Partito
Pensionati, contro i presunti falsi disabili.
"In quest'ultimo periodo - scrive Ferone - sono tanti i disabili
che si vedono revocare la pensione di invalidità semplicemente
perché viene ridotta la loro percentuale di invalidità, in
qualche caso addirittura dal 100% al 50%.
Questa crociata (che periodicamente si scatena nel nostro Paese)
fa certamente delle vittime che, purtroppo, sono invalidi veri ai
quali, con l'applicazione di criteri più restrittivi, viene
revocata una pensione che tante volte è l'unica fonte di
sostentamento.
A giudizio del Partito Pensionati - prosegue Ferone - i disabili
non vanno visti come potenziali truffatori, bensì come cittadini
che hanno bisogno di solidarietà e sostegno. Si combattano i
falsi invalidi e soprattutto chi riconosce loro malattie
inesistenti, ma si abbia cura di non sparare nel mucchio perché
si rischierebbe di colpire chi già è stato fortemente segnato
dalla sorte.
I 257 euro della pensione di invalidità molte volte consentono di
sopravvivere a chi è malato e non può inserirsi proficuamente nel
mondo del lavoro. La revoca della pensione di invalidità - fa
notare il consigliere - cancella anche altri diritti, come quello
del sostegno scolastico per i ragazzi.
Tra l'altro, con le nuove regole, chi intende far ricorso deve
iniziare una vera e propria battaglia legale, con tutte le
difficoltà a essa connesse.
Pertanto - conclude Ferone - è opportuno che anche la Regione
Friuli Venezia Giulia faccia la sua parte perché siano cambiate
le regole di verifica sull'invalidità civile, e questo per
evitare situazioni difficili e a volte veramente dolorose".