Pdl: Colautti, basta opposizione sterile, si dica dove tagliare
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/MPB - "Basta con un'opposizione
sterile e fine a sé stessa, che mette in campo logiche trite e
ritrite".
Questo l'appello del consigliere regionale Alessandro Colautti
(Pdl) che bolla come irresponsabili, oltre che basati su
presupposti non veri, gli ultimi attacchi del capogruppo del PD
che dimostra, evidentemente, di non conoscere i contenuti della
manovra finanziaria. Per non parlare - aggiunge Colautti - delle
presunte cinque mancate promesse imputate dal centrosinistra al
governatore Tondo che, anziché essere uno schiaffo com'era nelle
intenzioni degli attaccanti, sembrano innocue carezze,
considerato il debolissimo contenuto.
"Cercano a tutti i costi - puntualizza Colautti - di trascinarci
in polemiche inesistenti, dentro le quali non vogliamo entrare in
quanto non corrispondenti alla realtà. Mi domando solo se il
capogruppo del PD sia consapevole che la Finanziaria si colloca
in un delicato momento di passaggio: gli ricordo che non si può
sfuggire agli obblighi europei la cui politica impone a tutti,
Regioni comprese, di garantire la stabilità complessiva per
scongiurare l'aggressione speculativa. L'Italia deve assolvere a
precise direttive e ogni Regione, la nostra inclusa, è chiamata a
contribuire al contenimento della spesa pubblica. Ciò significa
che i tagli non sono un optional, come immagina il
centrosinistra, inoltre, la Finanziaria è pensata per una fase
intermedia verso l'attuazione del federalismo".
"In nome delle necessità inderogabili, alle quali avrebbe dovuto
rispondere lo stesso PD se fosse stato alla guida di questa
Regione, sempre che ne fosse stato capace, siamo riusciti
comunque a mettere in sicurezza tre capisaldi - prosegue
l'esponente del Pdl: trasferimenti agli enti locali (non solo per
l'attività ordinaria ma anche per investimenti in opere
pubbliche), salute e sistema sociale a cui quest'anno abbiamo
destinato ben 12 milioni in più, ammortizzatori sociali in
deroga. Questo significa che, pur nella politica di rigore e
contenimento, abbiamo dimostrato responsabilità e coerenza
rispetto agli impegni sociali".
"Il PD - conclude Colautti - sta vivendo in un anacronismo
permanente dal momento che, secondo loro, nulla deve essere
tagliato: mi chiedo come avrebbero potuto assicurare la stabilità
attuando una finta politica di vacche grasse. Se sono così bravi,
ebbene ci dicano dove tagliare e dove ridurre la spesa. Non
l'hanno mai fatto. Questo è tutto fuorché un comportamento
politico responsabile. Alla fine, però, i cittadini capiranno che
il rigore è la condizione per accompagnare la crescita e non
saranno certo scorciatoie demagogiche a risolvere i veri
problemi".