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Pdl: Colautti, basta opposizione sterile, si dica dove tagliare

10.12.2010
15:37
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/MPB - "Basta con un'opposizione sterile e fine a sé stessa, che mette in campo logiche trite e ritrite".

Questo l'appello del consigliere regionale Alessandro Colautti (Pdl) che bolla come irresponsabili, oltre che basati su presupposti non veri, gli ultimi attacchi del capogruppo del PD che dimostra, evidentemente, di non conoscere i contenuti della manovra finanziaria. Per non parlare - aggiunge Colautti - delle presunte cinque mancate promesse imputate dal centrosinistra al governatore Tondo che, anziché essere uno schiaffo com'era nelle intenzioni degli attaccanti, sembrano innocue carezze, considerato il debolissimo contenuto.

"Cercano a tutti i costi - puntualizza Colautti - di trascinarci in polemiche inesistenti, dentro le quali non vogliamo entrare in quanto non corrispondenti alla realtà. Mi domando solo se il capogruppo del PD sia consapevole che la Finanziaria si colloca in un delicato momento di passaggio: gli ricordo che non si può sfuggire agli obblighi europei la cui politica impone a tutti, Regioni comprese, di garantire la stabilità complessiva per scongiurare l'aggressione speculativa. L'Italia deve assolvere a precise direttive e ogni Regione, la nostra inclusa, è chiamata a contribuire al contenimento della spesa pubblica. Ciò significa che i tagli non sono un optional, come immagina il centrosinistra, inoltre, la Finanziaria è pensata per una fase intermedia verso l'attuazione del federalismo".

"In nome delle necessità inderogabili, alle quali avrebbe dovuto rispondere lo stesso PD se fosse stato alla guida di questa Regione, sempre che ne fosse stato capace, siamo riusciti comunque a mettere in sicurezza tre capisaldi - prosegue l'esponente del Pdl: trasferimenti agli enti locali (non solo per l'attività ordinaria ma anche per investimenti in opere pubbliche), salute e sistema sociale a cui quest'anno abbiamo destinato ben 12 milioni in più, ammortizzatori sociali in deroga. Questo significa che, pur nella politica di rigore e contenimento, abbiamo dimostrato responsabilità e coerenza rispetto agli impegni sociali".

"Il PD - conclude Colautti - sta vivendo in un anacronismo permanente dal momento che, secondo loro, nulla deve essere tagliato: mi chiedo come avrebbero potuto assicurare la stabilità attuando una finta politica di vacche grasse. Se sono così bravi, ebbene ci dicano dove tagliare e dove ridurre la spesa. Non l'hanno mai fatto. Questo è tutto fuorché un comportamento politico responsabile. Alla fine, però, i cittadini capiranno che il rigore è la condizione per accompagnare la crescita e non saranno certo scorciatoie demagogiche a risolvere i veri problemi".