Pdl: Novelli e Baritussio, basta con minoranze di serie A e B
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "Basta con le minoranze
linguistiche di serie A e di serie B, bisogna dare risposte serie
alle giuste istanze avanzate dalle associazioni e dai comitati
che da anni si battono per la tutela e la valorizzazione della
lingua friulana".
Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli,
che presenterà un ordine del giorno nell'ambito della legge
Finanziaria 2011 col quale si intende impegnare la Giunta a
garantire un'equa distribuzione delle risorse alle tre minoranze
linguistiche storiche presenti in Regione e a farsi promotrice
presso il Governo nazionale per modificare i criteri di
distribuzione dei fondi previsti dalla legge statale 482/1999.
"Se da un lato - rileva Novelli - siamo ben consci delle
difficoltà economiche che ci chiedono un grande sforzo nel
contenimento della spesa (tanto da aver messo in sicurezza nel
bilancio 2011 la sanità, aggiunto 16 milioni di euro per il
sociale, garantito gli ammortizzatori sociali a tutela delle
difficoltà occupazionali dei nostri cittadini e per le
infrastrutture, importantissimo volano economico e di centralità
del FVG in Europa), dall'altro non possiamo far venire meno il
nostro impegno a sostegno di un mondo che garantisce la tutela
della nostra identità. Un'identità che rappresenta oltre la metà
della popolazione del Friuli Venezia Giulia e che assume
un'importanza sempre maggiore in un'epoca di globalizzazione
pervasiva, dove si deve comunque guardare all'Europa come
comunità di popoli e di nazioni".
"Si tratta, in realtà, di fondi che nel bilancio regionale
assumono un forte valore simbolico, anche perché non è possibile
che a subire le ipotesi di taglio siano stati, finora, solo gli
enti friulani e della minoranza tedesca, mentre i fondi per la
minoranza slovena non sono stati toccati nemmeno di un centesimo".
"A proposito della minoranza tedesca - aggiunge il vicepresidente
del gruppo Pdl in Consiglio regionale Franco Baritussio - rilevo
che la legge sulla tutela e valorizzazione della minoranza
interessata, che ancora aspetta che venga data applicazione al
regolamento di attuazione, con questa Finanziaria è stata
dimezzata. Si tratta di una legge sobria e asciutta che prevede
uno stanziamento di risorse minime e indispensabili pari a
200mila euro e che adesso saranno ridotte a 100mila".
"Un'enorme disparità nei finanziamenti - rileva ancora Novelli. A
questo punto, delle due l'una: o i fondi per il friulano e il
tedesco vengono commisurati a quelli dello sloveno (ipotesi che
auspico), oppure è giusto che le risorse in essere vengano
egualmente ripartite fra tutte le minoranze, a cominciare dalle
più bisognose, anche perché la minoranza slovena con la legge
38/2001 nel 2011 riceverà dallo Stato ulteriori 5,3 milioni di
euro".
"A questi si aggiungono anche i fondi previsti dall'articolo 2
della legge 482/1999 che tutela tutte le minoranze linguistiche
presenti sul territorio nazionale, e quindi anche quella
friulana, slovena e tedesca. Ma i criteri per la distribuzione di
questi fondi andrebbero cambiati, perché non tengono conto del
numero di appartenenti a ogni singola minoranza. Sarebbe, quindi,
meglio avvalersi di metodi oggettivi".
"Proprio recentemente - continua Novelli - il Governo nazionale
ha approvato un ordine del giorno in cui si valuterà la
possibilità di stanziare risorse indispensabili a rifinanziare la
legge 482 modificando il sistema di calcolo di distribuzione
delle medesime sulla base del numero degli appartenenti alle
singole minoranze".
"Con questo ordine del giorno - conclude Novelli - si impegnerà
la Giunta regionale a provvedere ad un'equa suddivisione delle
risorse finanziarie regionali che non penalizzino alcune
minoranze linguistiche regionali a scapito di altre e a farsi
promotrice presso il Governo nazionale della modifica della legge
482".