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SA-PRC: Kocijancic replica su minoranze di seria A e B

13.12.2010
17:18
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/AB - Verrebbe da dire beata ignoranza, se nel caso in questione non fosse impossibile tirare in ballo l'ignoranza delle materie trattate.

Lo afferma il consigliere regionale della SA-PRC Igor Kocijancic, che chiarisce al collega Novelli del Pdl che certamente non esistono minoranze di serie A e di serie B, ma piuttosto che questo Governo vorrebbe, se potesse, relegare tutte le minoranze in serie C. Da parte sua, invece, si ricava l'impressione che vorrebbe, se potesse, elevare al rango di serie A solo la minoranza linguistica friulana e la comunità germanofona, togliendo possibilmente qualcosa alla minoranza slovena, secondo lui ingiustamente privilegiata. Farebbe senz'altro un servizio migliore alla comunità regionale - aggiunge Kocijancic - se avesse la bontà di documentarsi meglio e di rileggersi le cronache relative all'iter di approvazione della legge regionale per la tutela della lingua friulana e probabilmente si stupirebbe nel trovare tra i più strenui oppositori di quella norma tanti suoi colleghi dell'attuale maggioranza, che all'epoca si compiacquero del fatto di aver bloccato l'iter di approvazione di quella legge per tre sessioni di Consiglio regionale, unitamente, è giusto rilevarlo, ad alcuni settori miopi del sindacalismo e del centrosinistra locale che, sempre all'epoca, mettevano in guardia la comunità regionale dal paventato pericolo di friulanizzazione di Trieste. Quanto alla tutela delle comunità germanofone, non può negare che la legge sia stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale su proposta dell'attuale vicecapogruppo del PdL e che andrebbero chieste le ragioni dell'inadeguato finanziamento anche di questa norma alla Giunta regionale di quella stesa maggioranza della quale è espressione il collega Novelli. Infine, quando dichiara che la minoranza slovena riceverà con la legge 38/2001 ulteriori 5,3 milioni di euro - conclude Kocijancic - dimostra di non essersi proprio accorto del fatto che attualmente quelli statali sono gli unici fondi che la minoranza slovena riceve, perché la sua Giunta e la sua maggioranza hanno già provveduto ad azzerare il fondo regionale destinato alla minoranza slovena con la Finanziaria del 2010.