CR: Finanziaria 2011, relatore maggioranza Valenti (4)
(ACON) Trieste, 14 dic - DT - Una Finanziaria che risponde
adeguatamente ai bisogni dei cittadini e delle imprese del Friuli
Venezia Giulia. Ne è convinto il relatore di maggioranza per il
Pdl Gaetano Valenti.
I settori messi in sicurezza sono la sanità, le autonomie locali
(che, causa il meccanismo dei trasferimenti agganciato alle
entrate tributarie, avrebbe portato a una riduzione rispetto il
2010 di circa 19 milioni di euro), il sistema sociale
(incrementate le risorse per maternità e infanzia, autonomia
personale e servizi sociali), e il trasporto pubblico locale (il
che vuol dire nessun aumento sul prezzo dei biglietti). Accanto,
un intervento straordinario di integrazione alla pensione minima
e la riproposizione degli stanziamenti per gli ammortizzatori
sociali.
E poi ci sono le poste di particolare rilievo, che sono quelle
per la portualità e la logistica, per le opere di viabilità della
FVG Strade, la ricapitalizzazione di Promotur, la concessione di
anticipazioni di cassa alle scuole paritarie in attesa dei
trasferimenti di fondi statali, l'aggiornamento della normativa
per la promozione della raccolta differenziata, la
riprogrammazione degli interventi per la realizzazione del nuovo
ospedale di Pordenone e il passaggio del Burlo a Cattinara, a
Trieste. Ma ci sono anche i finanziamenti per i distretti
tecnologici regionali (quelli di biomedicina molecolare e di
tecnologia navale e nautica, il Ditenave), non manca l'attenzione
ai piccoli Comuni montani (specie per quanto concerne i plessi
scolastici), l'introduzione di alcune modifiche del patto di
stabilità degli enti locali con la possibilità di utilizzare
quote d'avanzo.
Ma non è finita. Perché, ha aggiunto Valenti, questa maggioranza,
conscia che alcuni settori non avessero avuto la giusta
attenzione, ha preparato per l'Aula alcuni interventi di grande
respiro che serviranno da volano a molti settori produttivi. Ad
esempio, le agevolazioni per i mutui casa (nel 2011 non saranno
meno di 5.000 le richieste): un impegno importante, perché
renderà possibile l'utilizzo dei 22 milioni già accantonati per
incentivare l'acquisto della prima casa alle giovani coppie che
beneficeranno di un ulteriore contributo di 7 mila euro. Si
provvederà poi a rimpinguare il Fondo sociale delle ATER (14
milioni di euro per finanziare acquisti, costruzioni e
ristrutturazioni delle case popolari).
Per la cultura e lo sport (tra cui Coppa del mondo di sci e Giro
d'Italia) ci saranno ulteriori 3 milioni di euro e, per
incentivare le attività imprenditoriali verranno messi a
disposizione 50 milioni per le opere pubbliche dei Comuni.
Inoltre, ci saranno fondi per la ristrutturazione delle
abitazioni, la difesa idraulica, l'agricoltura, il risparmio
energetico e le fonti rinnovabili, l'artigianato, il diritto allo
studio, gli asili, le scuole materne e gli edifici di culto.
Tutto questo tenendo ben presente le entrate (in leggera
ripresa), le spese (che sono aumentate, ma unicamente perché ci
sono delle reiscrizioni, garanzie e controgaranzie relative
all'anticrisi, fondi-spese per la cancellazione di residui), la
riduzione obbligatoria della spesa pubblica voluta dal ministro
Tremonti(per il Friuli Venezia Giulia vale un taglio di 70-77
milioni nel 2011, 140 nel 2012 e 2013: il che vuol dire divieto
assoluto, anche nel caso di maggiori entrate fiscali, di
implementare le spese nel triennio, destinandole semmai alla
diminuzione del debito), la partecipazione della nostra Regione
al Fondo di solidarietà nazionale (370 milioni all'anno da
stornare a Roma a partire dal 2011) e, non ultima, la
compartecipazione IRPEF sui redditi da pensione con lo Stato
debitore - per il 2008 e 2009 - di 910 milioni e, per il 2010, di
483 (che serviranno a compensare gradualmente il Fondo di
solidarietà).
Questo per dire, ha concluso Valenti, che nonostante le entrate
siano state superiori al quelle del 2010, causa i vincoli imposti
dal patto di stabilità ci siamo trovati di fronte a una riduzione
dell'ammontare delle risorse disponibili e quindi si sono fatte
delle scelte di priorità.
(segue)