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CR: Finanziaria 2011, relatore minoranza Baiutti (6)

14.12.2010
13:31
(ACON) Trieste, 14 dic - MPB - L'impianto della legge finanziaria uscita dalla I Commissione ricalca sostanzialmente il testo proposto dall'Esecutivo, ma dagli emendamenti per ora presentati dalla Giunta si evidenzia una rimodulazione dell'ordine di un'ulteriore ventina di milioni di euro. Tuttavia per il relatore di minoranza Giorgio Baiutti (PD), che ha confermato la valutazione negativa del suo Gruppo, la Giunta poteva fare di più in diversi ambiti.

Così, inquadrando la manovra nel contesto economico che il Friuli Venezia Giulia sta vivendo e scorrendo gli interventi per finalità, Baiutti promuove le politiche di protezione sociale e gli sforzi fatti per riallineare le poste nel settore cultura, ma lascia un giudizio sospeso sul settore sociosanitario e segnala la carenza di fondi per le imprese agricole, mentre sullo sviluppo competitivo risultano inevase 800 domande, con ritardi causati da procedure istruttorie che rischiano di compromettere le finalità degli interventi. Manca inoltre tutta la partita relativa all'edilizia, alle riqualificazioni dei centri storici, alla tutela del patrimonio ecclesiastico, alle disposizioni sulla ricostruzione, mentre appare più organica l'azione regionale sulle infrastrutture e sui trasporti. E restano scoperte diverse leggi di settore che riguardano i beni culturali(ville e palazzi, archeologia industriale, edilizia fortificata), occorrono adeguate risorse per l'impiantistica sportiva il cui capitolo nel 2010 è stato azzerato. Si tratta di una finanziaria contenuta sul piano delle risorse e delle possibili azioni riformatrici, che avrebbero dovuto sostenere le iniziative per le famiglie, i lavoratori, il mondo imprenditoriale, ha ribadito Baiutti preoccupato perché la debole ripresa economica non porta assunzioni, ma un aumento di precari e interinali, mentre le piccole e medie imprese avrebbero bisogno di una più incisiva azione verso la ricerca e l'innovazione. A preoccupare è anche la realtà occupazionale femminile e dei giovani, che rischiano di costituire una generazione negata.

Il riconoscimento della compartecipazione al reddito da pensioni INPS è avvenuto in contemporanea con la partecipazione del Friuli Venezia Giulia all'attuazione del federalismo fiscale (370 milioni annui il contributo regionale): "Con una mano si è dato e con l'altra si è tolto - sottolinea Baiutti, evidenziando che si mette la nostra Regione sullo stesso piano delle altre Regioni a statuto speciale, quando invece è in una situazione diversa, sia in ordine ai decimi di compartecipazione delle imposte, sia perché essa è al di fuori del sistema sanitario nazionale: la Giunta deve riservarsi la possibilità di rinegoziare il patto, alla luce della assegnazione di nuove competenze.

I documenti contabili del triennio 2011/2013 autorizzano a ricorrere al mercato creditizio contraendo mutui per circa 500 milioni, dei quali 180 per il prossimo anno. Seguendo l'indirizzo delle due passate finanziarie, la Giunta non intende procedere alla stipula di contratti di mutuo, puntando sull'abbattimento del debito complessivo della Regione.

Mentre comincia a dare i suoi frutti la collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Regione per l'incrocio dei dati statistici regionali, utili a recuperare evasione ed elusione fiscale, bisognerebbe avviare, come proposto dal PD in occasione della finanziaria 2010, un'azione di controllo sull'accertamento della riscossione dei tributi regionali di concerto con i Comuni, che consentirebbe di recuperare altre risorse indispensabili.

Infine, per quanto riguarda la sanità, Baiutti ha sottolineato come le risorse umane (oneri per circa 1,1 miliardi) non possano essere compresse oltre la soglia di sostenibilità, già toccata in alcuni settori e che ha creato disservizi e carenze segnalate a più riprese da operatori e pazienti.

(segue)