CR: Finanziaria 2011, dibattito generale (11)
(ACON) Trieste, 14 dic - ET - Franco Baritussio (Pdl) sostiene
l'importanza di valutare la tenuta finanziaria della Regione sul
bilancio di cui pesa sempre di più la sanità. Le associazioni, il
mondo dello sport e della cultura hanno bisogno di un'attenzione
particolare e di riforme che scongiurino la dispersione delle
risorse, pena la perdita delle stesse.
Sandro Della Mea (PD) si dice preoccupato per l'accordo con il
Governo nazionale: un'ipoteca sul futuro. Siamo davanti a una
Finanziaria rassegnata, confusa e sudditante. Giudicata una
cattiva scelta la riduzione delle risorse per la montagna e un
pericolo per il futuro la riduzione delle scuole in questa zona.
Per il lavoro giovanile serve un patto generazionale.
Igor Gabrovec (PD-Ssk) fa un richiamo alle responsabilità per un
aiuto ai giovani e un maggiore sostegno al settore produttivo.
Per il consigliere è importante valorizzare le lingue e le
culture minoritarie, anche sostenendo i media che le utilizzano.
Gabrovec chiede il ripristino del Fondo per la valorizzazione
dello sloveno e risorse anche a favore della zona del prosecco.
Daniele Gerolin (PD) chiede di garantire l'anticipazione della
manovra di assestamento per dare ossigeno al sistema. È
necessario fare attenzione al lavoro, ai giovani e alla
semplificazione. Lamentata la lunga giacenza senza risposte delle
domande a vario titolo che hanno prodotto il comparto agricolo e
quello produttivo. Mancano fondi alle aziende e agli enti locali
per riavviare il sistema.
Paolo Pupulin (PD) bolla la Finanziaria 2011 come
ragionieristica, piatta, senza nessuna chiara priorità. Ci vuole
un colpo d'ala. È fondamentale anticipare la manovra
d'assestamento, così come è importante agire sul fronte fiscale
per sostenere le aziende. Male le poche risorse per consorzi,
distretti e consorzi garanzie fidi, male il nulla di fatto sulla
semplificazione. E lancia un allarme: senza opportune azioni,
presto ci saranno 10mila nuovi disoccupati.
(segue)