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Pdl: Colautti, il Pdl in Friuli Venezia Giulia ha retto

14.12.2010
17:33
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/RC - "Nessuno, in Consiglio regionale, ha atteso l'esito del voto a Roma per decidere se abbandonare o restare nel Pdl: la decisione è avvenuta prima dei risultati a livello nazionale e di questo va dato atto ai protagonisti come segno di coerenza e di coraggio".

L'affermazione è di Alessandro Colautti (Pdl), per il quale la tensione nazionale non si è avvertita.

Da noi - prosegue il consigliere regionale - premiano le qualità maturate su punti nodali: la compattezza e l'esperienza maturate in due anni e mezzo di attività portata avanti dal Pdl hanno permesso di reggere l'urto, pur in un momento così difficile e travagliato, confermando che il Pdl del Friuli Venezia Giulia non è affatto di cartapesta bensì di cemento, fondandosi sulla condivisione degli obiettivi. Attorno al programma e alla leadership identificata nel governatore Tondo, il partito ha dimostrato di essere coeso e unito.

Certo, Colautti ritiene centrale aprire un nuovo fronte perché il voto non è un punto di arrivo, semmai di partenza per la revisione delle modalità di essere partito, la ristrutturazione delle forme di democrazia partecipata, il rafforzamento e l'identità di un partito che, oltre ad essere moderno, deve essere organizzato, organizzativo e incentivante nuove idee.