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Pdl: Dal Mas, odg convenzione Policlinico San Giorgio (PN)

15.12.2010
16:23
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/DT - "L'Azienda sanitaria Friuli occidentale non interrompa la convenzione in atto con il Policlinico San Giorgio di Pordenone per l'assistenza ai lungodegenti".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Franco Dal Mas assieme ai colleghi Antonio Pedicini, Paolo Santin, e a consiglieri della Lega Nord e del PD in un ordine del giorno nel quale si impegna la Giunta perché la paventata chiusura del reparto riservato ai lungodegenti sia subordinato a una verifica da parte della Direzione della Salute.

"Dal 31 dicembre - rileva Dal Mas - l'ASS intenderebbe disdire la convenzione con il Policlinico San Giorgio motivando questa scelta con il fatto che il servizio non sarà più necessario nel contesto dell'area vasta.

"Il Policlinico è, però, l'unica struttura in Friuli Venezia Giulia che accoglie persone dimesse dai reparti per acuti le cui condizioni cliniche sono critiche e bisognose di un'assistenza ad alta connotazione assistenziale e infermieristica che non trova adeguata accoglienza nelle RSA, vista la loro funzione prettamente riabilitativa.

"Nell'ultimo periodo - prosegue il consigliere - il reparto di lungodegenza ha riscontrato un aumento di pazienti sia in stato vegetativo che affetti da senilità complicate e da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), malattie, purtroppo, in costante aumento nella nostra regione.

"L'eventuale trasferimento in strutture inadatte di pazienti in fase di importante fragilità clinica metterebbe a repentaglio la sicurezza dei pazienti stessi, anche perché alle RSA manca una guardia medica 24 ore su 24: nelle RSA di Azzano, Roveredo, Casa Serena, Maniago e San Vito, l'assistenza medica viene garantita soltanto per due ore al giorno, rimanendo scoperta nel pomeriggio, le notti e il fine settimana. Solamente quella di Sacile potrebbe garantire un'adeguata assistenza, ma anche questa non risulta strutturata con continuità di cura.

"Oltretutto - afferma ancora Dal Mas - in queste strutture è difficile poter eseguire una diagnostica minima, considerato che i prelievi vengono eseguiti esclusivamente due giorni e che ciò implica la necessità di trasporti verso altri ospedali.

"Per questo - conclude Dal Mas - chiedo alla Giunta di impegnarsi perché la decisione sulla chiusura del reparto di lungodegenti sia subordinata a una verifica da parte della Direzione centrale Salute, che riconosca la fondatezza e la permanenza dei requisiti e consenta, quindi, la prosecuzione della convenzione con il Policlinico".