PD: Menis, Finanziaria regionale senza idee
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/RC - Finanziaria regionale senza
idee e senza prospettive. Mancanza di un quadro culturale e di
una visione d'insieme, presupposti imprescindibili per fare le
tante riforme che finora sono state solamente annunciate. Si è
aperto così, oggi, l'intervento in Aula del consigliere regionale
Paolo Menis (PD) sulla legge di Bilancio, poi si è concentrato
sulle ombre che si addensano sul futuro del comparto sociale.
Nonostante la messa in sicurezza di questo ambito da parte della
Regione - ha avvertito Menis - per i cittadini non si prospettano
miglioramenti nei servizi ma, al contrario, probabili
peggioramenti, a causa del comportamento dello Stato che ha
deciso di affossare questo caposaldo del sistema di welfare.
Le cifre - evidenzia il consigliere - parlano da sole: il fondo
per le politiche per la famiglia, ad esempio, passa da 346,5
milioni di euro a 52,5; il fondo per i giovani da 137 a 33
milioni; i fondi al servizio civile vengono dimezzati, quelli per
l'infanzia e per non autosufficienza azzerati. La Regione cerca
di tamponare questo disastro, e più ancora stanno facendo i
Comuni che stanno letteralmente dando fondo alle loro casse, per
garantire i servizi fondamentali, ma con quali prospettive?
Politicamente - ha rilevato l'esponente del PD - la Regione
dovrebbe denunciare il tradimento del principio di sussidiarietà
che si nasconde dietro una simile operazione, e richiedere che
anche lo Stato dia il suo contributo. In altre parole, dovrebbe
far sentire la propria voce per difendere un settore chiave per
la vita dei cittadini, invece appare ogni giorno più assente,
impegnata a risolvere i suoi conflitti interni, sempre più
lontana dai problemi della gente.