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Citt: Alunni Barbarossa, poca attenzione a problemi tabaccai

16.12.2010
15:56
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - "Non posso dirmi soddisfatto anche se la maggioranza ha accettato, tagliandola di più del 50% (siamo arrivati a 80 mila euro), la mia proposta di stanziare un contributo di 200 mila euro per favorire la creazione di nuove imprese, la promozione di azioni di ricerca di nuova occupazione e di reinserimento professionale, la creazione di borse di studio per la frequenza dei corsi di riqualificazione. Resta la grande delusione per come è andata a finire la vicenda del secondo emendamento presentato, che andava a favore dei tabaccai per la diffusione di servizi di pubblica utilità. In questo caso, la cifra richiesta, neppure sufficiente, era di 800 mila euro, ne sono stati messi in bilancio 20 mila: una beffa".

Commenta così il consigliere regionale Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini-Libertà Civica) quanto accaduto in Aula durante l'esame della Finanziaria 2011.

"Le richieste di aiuto da parte dei rivenditori di tabacchi nelle zone confinarie con la Slovenia in questi ultimi mesi non sono certo mancate - sottolinea - ed è proprio alla luce della persistente, grave crisi del settore che registra un costante calo delle vendite di tabacco a causa della concorrenza slovena, in particolare nelle province di Trieste, Gorizia e nella zona confinaria di quella di Udine, che avevo depositato un emendamento alla Finanziaria con il quale chiedevo che venissero adeguatamente finanziati gli interventi previsti dalla norma regionale recentemente approvata".

Il finanziamento richiesto, 800 mila euro, serviva a favorire l'adeguamento informatico degli esercizi commerciali di generi di monopolio (come da convenzione con il ministero competente) per permettere ai cittadini di poter usufruire del servizio "Reti amiche", ovvero pagamenti vari e uso dei servizi da erogare tramite il terminale multifunzione.

"L'adeguamento prevedeva un aiuto concreto, anche se non sufficiente, affinché i tabaccai potessero dotarsi dei macchinari e dei programmi informatizzati necessari a espletare il servizio. Lo stanziamento votato in Aula di 20 mila euro - ha sottolineato contrariato Stefano Alunni Barbarossa - non solo dimostra la scarsa sensibilità di questa Amministrazione verso un settore che per i fattori già evidenziati sta soffrendo in modo particolare, ma anche una poca attenzione verso i cittadini che avrebbero potuto usufruire di servizi comodi, pratici e veloci, già utilizzati con successo in altri paesi d'Europa".