Citt: Alunni Barbarossa, poca attenzione a problemi tabaccai
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - "Non posso dirmi soddisfatto
anche se la maggioranza ha accettato, tagliandola di più del 50%
(siamo arrivati a 80 mila euro), la mia proposta di stanziare un
contributo di 200 mila euro per favorire la creazione di nuove
imprese, la promozione di azioni di ricerca di nuova occupazione
e di reinserimento professionale, la creazione di borse di studio
per la frequenza dei corsi di riqualificazione. Resta la grande
delusione per come è andata a finire la vicenda del secondo
emendamento presentato, che andava a favore dei tabaccai per la
diffusione di servizi di pubblica utilità. In questo caso, la
cifra richiesta, neppure sufficiente, era di 800 mila euro, ne
sono stati messi in bilancio 20 mila: una beffa".
Commenta così il consigliere regionale Stefano Alunni Barbarossa
(Cittadini-Libertà Civica) quanto accaduto in Aula durante
l'esame della Finanziaria 2011.
"Le richieste di aiuto da parte dei rivenditori di tabacchi nelle
zone confinarie con la Slovenia in questi ultimi mesi non sono
certo mancate - sottolinea - ed è proprio alla luce della
persistente, grave crisi del settore che registra un costante
calo delle vendite di tabacco a causa della concorrenza slovena,
in particolare nelle province di Trieste, Gorizia e nella zona
confinaria di quella di Udine, che avevo depositato un
emendamento alla Finanziaria con il quale chiedevo che venissero
adeguatamente finanziati gli interventi previsti dalla norma
regionale recentemente approvata".
Il finanziamento richiesto, 800 mila euro, serviva a favorire
l'adeguamento informatico degli esercizi commerciali di generi di
monopolio (come da convenzione con il ministero competente) per
permettere ai cittadini di poter usufruire del servizio "Reti
amiche", ovvero pagamenti vari e uso dei servizi da erogare
tramite il terminale multifunzione.
"L'adeguamento prevedeva un aiuto concreto, anche se non
sufficiente, affinché i tabaccai potessero dotarsi dei macchinari
e dei programmi informatizzati necessari a espletare il servizio.
Lo stanziamento votato in Aula di 20 mila euro - ha sottolineato
contrariato Stefano Alunni Barbarossa - non solo dimostra la
scarsa sensibilità di questa Amministrazione verso un settore che
per i fattori già evidenziati sta soffrendo in modo particolare,
ma anche una poca attenzione verso i cittadini che avrebbero
potuto usufruire di servizi comodi, pratici e veloci, già
utilizzati con successo in altri paesi d'Europa".