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CR: Finanziaria 2011, approvato articolo 9 (2)

17.12.2010
16:11
(ACON) Trieste, 17 dic - RC - Politiche sociali nell'articolo 9 della Finanziaria regionale 2011, approvato dalla maggioranza con 31 voti mentre 22 consiglieri di opposizione dicevano no. Se per il centrodestra si tratta di un settore che ha mantenuto gli adeguati sostegni, per il centrosinistra si è fatta una politica che prende in giro le famiglie.

Tra le modifiche richieste e ottenute dalle Giunta, la specifica che il bonus per il 2011 di 100 euro per i pensionati sarà concesso a coloro che, al 31 dicembre di quest'anno, risulteranno residenti in Friuli Venezia Giulia e titolari di pensioni INPS totalmente integrate al trattamento minimo o di pensioni o assegni sociali; 623mila e 400 euro alle amministrazioni pubbliche che promuovono progetti di attività socialmente utili.

E ancora: destinare quasi 3,5 milioni di quota d'avanzo alle ATER e all'edilizia agevolata a cui aggiuntere altri 5,43 milioni in conto capitale e 8,45 milioni per l'edilizia sovvenzionata sempre in conto capitale; 22,4 milioni per il triennio 2011-2013, di cui 8,2 milioni nel prossimo anno, per l'abbattimento delle rette degli asili nido, ma al contempo vengono tolti 4,7 milioni ai Comuni per la gestione di tali asili; 1,2 milioni in meno alla Carta famiglia; 3,5 milioni in meno nel 2011 e altri 5 milioni in meno per il biennio 2012-2013 di sostegno alla rete integrata dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, a cui si affianca quasi un altro milione in meno di fondi di parte investimento; 7 milioni in più alle ATER perché possano coprire gli oneri derivanti dalle loro politiche sociali.

Tra gli emendamenti presentati dai consiglieri, tanto di centrodestra quanto di centrosinistra, quelli accolti vedono assegnare poste puntuali dai 10mila ai 100mila euro ad altrettante associazioni, consorzi e e cooperative delle quattro province, nonché ad una serie di Comuni per un percorso pedonale per gli alunni delle elementari (Spilimbergo), la ristrutturazione delle palestre (Sacile), la riqualificazione delle piazze (Brugnera), il pagamento dei mutui per l'adeguamento del complesso termale (Arta Terme), il recupero del patrimonio edilizio (associazione Comuni terremotati).

(segue)