CR: Finanziaria 2011, approvato articolo 14 (1)
(ACON) Trieste, 18 dic - DT - Ci sono volute sei ore, numerose
pause e un lungo dibattito nella notte per approvare (alle 05.20)
l'articolo 14 (funzionamento della Regione), sicuramente il più
contestato dall'opposizione. Ventinove i sì, tutti del
centrodestra, 22 i no, dell'opposizione. Nessun astenuto.
Ed è di nove facciate l'emendamento firmato da tutti i capigruppo
di maggioranza (Galasso Pdl, Narduzzi LN, Sasco UDC, e Asquini
Misto) e da Valenti, il relatore di maggioranza del Pdl. Cinque
le novità: innanzitutto, la chiusura del contratto sul comparto
unico scaduto da tre anni. Si tratta di 19 milioni, con
l'anticipo del 90% - dal primo gennaio - degli incrementi
retributivi con l'indennità di vacanza contrattuale.
Poi c'è l'istituzione della scuola di formazione della funzione
pubblica (esclusa la polizia locale) sotto forma di fondazione, e
un milione e mezzo di euro è inserito per la costituzione di un
Fondo pensione di previdenza territoriale (500 mila per tre anni)
per dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi, o per chi
risiede in regione.
Viene cancellato il limite per le assunzioni negli enti locali
(la spesa annua non deve superare il 20% di quella relativa alle
cessazioni di personale a tempo indeterminato avvenute nel corso
dell'anno precedente) per le esigenze di copertura da parte dei
Comuni gestori di ambiti socioassistenziali (e in questo caso si
parla di tempo indeterminato), mentre ai contratti a tempo
determinato o di collaborazione si potrà ricorrere in caso di
stati di emergenza dichiarata, attività stagionali, attività
finanziate con fondi a destinazione vincolata.
Quarto punto, gli 850 mila euro per la mobilità
intercompartimentale nei confronti di personale non dirigente in
servizio alla Direzione Salute. In ultimo, il consigliere
regionale che abbia contemporaneamente ricoperto la carica di
assessore potrà chiedere il riconoscimento dei contributi
maturati come assessore (per il conseguimento dell'assegno
vitalizio).
Passa anche l'emendamento della LN sottoscritto da Narduzzi e
Piccin sulle PO, le posizioni organizzative: dovevano essere
cancellate il 31 dicembre 2010, invece sono state prorogate di un
anno.
Secondo l'assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, "la
riperimetrazione delle materia della contrattazione è un
allineamento della Regione a un sistema che vige già nel resto
del Paese. Non si tratta di risolvere un contratto per legge, ma
si viene incontro a una sensibilità verso i datori di lavoro,
ovvero Comuni, Province e Comunità montane. L'auspicio comunque è
di chiudere il contratto. Si poteva fare di più nelle trattative?
Forse si strumentalizza per il gusto di farlo. Il recupero
dell'inflazione con l'aumento del 3,2%? Lo sappiamo tutti che non
possiamo andare oltre, è un vincolo nazionale".
All'esame del Consiglio, ora, l'articolo 6 (cultura).
(segue)