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Presidente Franz con giornalisti per bilancio fine anno

22.12.2010
13:10
(ACON) Trieste, 22 dic - MPB - Il rendiconto sociale 2010 del Consiglio regionale sarà presentato a febbraio, ma il tradizionale incontro di fine anno del presidente dell'Assemblea Maurizio Franz con la stampa ha comunque offerto l'opportunità di presentare alcuni dati, oltre a tracciare un quadro dell'attività istituzionale nell'anno durante il quale dei complessivi 73 progetti di legge presentati 23 sono diventati norma.

Nell'analizzare i tratti salienti dell'attività consiliare Franz, ricordando che il suo incarico di presidente risale a tre mesi fa, "con un battesimo di fuoco quale quello della approvazione della legge di manutenzione, una novità assoluta per la Regione", ha fatto un confronto con la prima Finanziaria vissuta da consigliere nel 1998 e quella appena licenziata: "Anche allora si fece mattina (le 7, mentre quest'anno si è arrivati alle 8) e in quell'anno si concluse con l'abbandono dell'Aula da parte delle opposizioni, mentre i lavori questa volta, pur in un confronto serrato, a volte duro, si sono svolti in modo costruttivo e il mio lavoro di presidente non ha dovuto affrontare episodi di intemperanza. Questa dialettica sempre democratica è certamente un messaggio positivo a tutta la comunità".

Il rendiconto sociale sarà presentato nell'ambito di un convegno sulla trasparenza (si svolgerà a Udine il 28 febbraio), nell'ottica di un impegno a ridurre la disaffezione dei cittadini, in particolare dei giovani, sempre più distanti dalla politica e dalle istituzioni - ha aggiunto il presidente ricordando anche l'attività degli organi di garanzia che dipendono dal Consiglio regionale: l'Ufficio del Tutore dei minori che fino al 31 dicembre sarà sotto la sua responsabilità e che ha svolto un importante lavoro di informazione e prevenzione (25 i casi in cui la struttura è intervenuta); il Corecom, quest'anno particolarmente impegnato per il passaggio al digitale terrestre); la Commissione per le Pari Opportunità.

Ma Franz si è soffermato anche sui temi salienti per la vita regionale, ovvero occupazione, sanità, assistenza (settori che in Friuli Venezia Giulia rispetto al resto del Paese offrono valori positivi anche grazie all'attenzione a essi riservata con le iniziative istituzionali e che vedono le nostre province in buona posizione in una classifica nazionale della qualità dei servizi) e quello che dovrà essere l'impegno del prossimo futuro: riduzione dei costi della politica e la sfida federalista.

Dopo gli interventi che hanno toccato Consigli provinciali e comunali, dal 2011 l'attenzione dovrà riguardare anche il Consiglio regionale - ha detto Franz ricordando che sono già state presentate diverse proposte di legge da parte di molti Gruppi consiliari, accomunate dalla volontà di ridurre il numero dei consiglieri e degli assessori esterni e di innalzare l'età del vitalizio. Sarà probabilmente necessario un percorso di revisione statutaria, per altro già avviato nella scorsa legislatura, quando fu anche fatto un grande lavoro di confronto. Un dato di partenza utile, perché ciò che conta è la speditezza dell'iter, ha sottolineato il presidente.

E se i 480 milioni di euro all'anno riconosciuti dallo Stato come compartecipazioni sulle pensioni serviranno a mettere in sicurezza il nostro sistema, oltre alla sfida del federalismo dovrà essere pure affrontata - con un rafforzamento anche infrastrutturale - la fiscalità di sviluppo, rispettando le regole della competitività, ma mantenendo invariate le prerogative della specialità.

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