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Pens: Ferone scrive a Tondo, Regione più vicina ai deboli

27.12.2010
16:13
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/DT - L'impoverimento continuo delle classi sociali più deboli, l'annientamento del ceto medio e l'allargarsi della fascia della povertà estrema preoccupano il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, che ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al riguardo al presidente della Regione Renzo Tondo.

"Sembrano dati di altri tempi, quelli forniti da Bankitalia, in cui - ha annotato Ferone - il 45% della ricchezza del Paese è concentrata nelle mani del 10% delle famiglie. Una concentrazione che concerne, ovviamente, anche il Friuli Venezia Giulia.

Questi dati fanno tornare alla mente i tempi del latifondo, quando la proprietà terriera era distribuita in poche mani: situazioni e tempi sono mutati, ma lo scenario è sempre lo stesso. E' evidente, ha aggiunto, che i governi che si sono succeduti dall'unità d'Italia a oggi non hanno affrontato il problema essenziale della crescita sociale, quella vera, con iniziative concrete e coraggiose ma con slogan o vuoti annunci. E' indispensabile pertanto, a giudizio del Partito Pensionati, il varo di un forte piano di solidarietà nazionale che rivitalizzi l'economia dei pensionati, dei lavoratori, delle famiglie, che agevoli l'inserimento dei senza lavoro e cancelli la vergognosa piaga dei precari, dei contratti atipici, dello sfruttamento dei nostri giovani e la compressione dei diritti di milioni di lavoratori.

La nostra Regione - ha sottolineato poi - dev'essere più vicina ai problemi dei pensionati, dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie, come pure una particolare attenzione va posta al variegato mondo dell'handicap.

Quale rappresentante del Partito Pensionati mi auguro che in qualità di presidente del Friuli Venezia Giulia dia voce all'enorme disagio sociale in cui vive una parte significativa della nostra collettività regionale e - ha concluso Ferone - si faccia promotore di un vero e proprio piano contro la povertà, l'emarginazione, e l'ingiustizia sociale. Sia in grado, insomma, di affrontare le tante problematiche sociali che l'inadeguatezza pensionistica e la pesante crisi economica hanno provocato anche in Friuli Venezia Giulia".