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PD: Moretton, Finanziaria senza risposte per sviluppo e riforme

07.01.2011
10:30
(ACON) Trieste, 7 gen - COM/AB - Non basta implementare alcuni capitoli di spesa della Finanziaria pensando di aver esaudito al compito per una prospettiva politica positiva della nostra Regione. Limitarsi a fare ciò rende concrete le premesse perché il futuro sia ancor più irto di difficoltà per i cittadini, segnatamente per le imprese e i giovani.

La critica viene mossa dal capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che aggiunge.

Proprio il programma del centro destra prometteva riforme per sburocratizzare la regione e rendere snella la risposta alle domande di contributo per le imprese. Ma di questo non c'è traccia nei provvedimenti legislativi e amministrativi, per cui le imprese artigiane oramai protestano apertamente anche attraverso gli organi di stampa.

La maggioranza di centro destra - così ancora Moretton - non solo non produce leggi per una regione moderna, ma s'ingegna solamente a cancellare quelle approvate nella passata legislatura, per di più con l'ardire di non prevederne altre sostitutive. Un centro destra che, pur di non ideare alcunché, riutilizza leggi del passato risalenti a venti e anche trenta anni fa che oggi non sono più attuali.

La Finanziaria 2011 attinge a piene mani al debito - evidenzia ancora il capogruppo del PD - utilizzando in quantità industriale limini d'impegno per attivare investimenti per più di 250 milioni di euro, senza contare i 180 milioni con il ricorso al mercato finanziario.

È necessario quindi - conclude Moretton - che il centro destra rispolveri le promesse non mantenute fatte ai cittadini, partendo dalle mancate riforme del settore socio-sanitario che mettono in luce tutte le mancanze della sua organizzazione. Amministrare bene una regione non deriva da un'ideologia o da qualche euro in più per alcuni settori, ma da un programma credibile e attuabile per risolvere le esigenze dei cittadini.