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Pens: Ferone, emergenza disoccupazione

10.01.2011
12:07
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/RC- Disoccupazione: è emergenza. Anche se i dati ISTAT fissano all'8,7% il tasso di disoccupazione a novembre, con un quadro sostanzialmente stabile - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - quello che deve allarmare è il dato riferito alla disoccupazione giovanile, che sfiora il 29%, con un aumento del 2,4% rispetto a novembre 2009.

Questa situazione - prosegue la riflessione di Ferone - colpisce appieno anche il Friuli Venezia Giulia, dove sono state scongiurate situazioni ancora peggiori grazie a una intelligente, anche se insufficiente, politica regionale di sostegno alle attività produttive e sul versante propriamente sociale si sono fortemente sostenuti gli ammortizzatori sociali.

Accanto al dramma di tanti lavoratori che dopo aver perso il lavoro non riescono più a trovarne un altro - ha aggiunto il consigliere - vi sono i tanti giovani, istruiti, professionalizzati, che sistematicamente trovano chiuse tutte le porte: una situazione drammatica che non accenna a migliorare mentre, nonostante l'impegno della Regione, continuano a chiudere attività industriali, artigianali, agricole, commerciali, con perdita quotidiana di posti di lavoro che forse non saranno mai più recuperati.

Al tasso di disoccupazione stabile - ha sottolineato l'esponente del Partito Pensionati - ha contribuito la regolarizzazione di badanti e lavoratori stranieri, ma è evidente che la situazione sta assumendo l'aspetto di una vera e propria emergenza regionale oltre che nazionale, verso la quale nessuno può rimanere indifferente.

Sono indispensabili iniziative forti - ha concluso Ferone - capaci di coinvolgere tutte le forze politiche e sociali, in primo luogo le rappresentanze del mondo del lavoro e della produzione, perché il dramma del lavoro che non c'è riguarda tutti e ben venga una task force per l'occupazione giovanile e per la difesa del lavoro, tenendo presente che servono iniziative capaci di creare nuova occupazione, rivitalizzando i consumi e agevolando la ripresa produttiva.