PD: Brussa, mantenere redazioni goriziane Piccolo e Messaggero
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/RC -Il passaggio al formato
tabloid dei quotidiani regionali Il Piccolo e Messaggero Veneto,
che fanno riferimento al Gruppo Espresso Repubblica, rischia di
avere come effetto la chiusura della redazione goriziana del
Messaggero Veneto, oltre che il taglio di 6 redattori per ognuna
delle due testate.
È quanto riporta nella sua interrogazione il consigliere
regionale del Partito Democratico Franco Brussa nell'ottica di
scongiurare un tanto. Al presidente della Regione, Brussa chiede
di intervenire urgentemente presso la proprietà rappresentando
l'impoverimento culturale e sociale che ne deriverebbe in
particolare al territorio isontino, ma all'intera regione in
generale, se tale ipotesi dovesse concretizzarsi.
La scelta - afferma l'esponente del PD - apparirebbe del tutto in
contraddizione rispetto all'ambizione dell'editore di rilanciare
i due quotidiani che, va ricordato, rappresentano le testate
leader nelle rispettive aree di diffusione, oltre che costituire
una grave perdita di professionalità in un momento in cui il
mondo del lavoro attraversa una delle sue peggiori crisi.
La provincia di Gorizia - sottolinea ancora Brussa - già
penalizzata dalle politiche regionali in campo sanitario,
culturale ed economico, vedrebbe spegnersi una voce autorevole di
testimonianza e di rappresentazione del suo territorio, oltre che
sede di confronto e di dibattito qual è la redazione del
Messaggero Veneto del capoluogo isontino. E tutto ciò sta
avvenendo proprio nel momento in cui Regione e Governo intendono
assegnare a Gorizia un ruolo di riferimento per le rispettive
azioni di politica internazionale.