PD: richiesta audizione di Garlatti su personale
(ACON) Trieste, 24 gen - COM/ET - "Abbiamo chiesto al
presidente della I Commissione consiliare di organizzare
un'audizione con l'assessore alla Funzione pubblica, Andrea
Garlatti, perché nel settore del comparto unico la confusione
regna sovrana e perché vorremmo comprendere qual è il disegno di
riorganizzazione della macchina regionale che l'assessore sta
perseguendo".
I consiglieri regionali del PD Gianfranco Moretton, Giorgio
Baiutti, Franco Brussa, Bruno Zvech e Mauro Travanut lo rendono
noto, sottolineando l'ingarbugliata situazione che si sarebbe
creata in Regione con l'avvento del tecnico, il professore
universitario Garlatti. Un assessore voluto - ricordano i
consiglieri - dal presidente Tondo per mettere a regime la
struttura operativa della Regione, che in campagna elettorale
sarebbe stata illusa con profondi cambiamenti, mai avvenuti, nel
regolamento di organizzazione della struttura regionale.
"In ogni riunione di Giunta ormai verifichiamo la presenza di
contraddittorie deliberazioni che cancellano e reinseriscono
modifiche precedentemente assunte - sostengono gli esponenti del
PD - e riteniamo che questo sia innanzitutto frutto della
presunzione dell'assessore Garlatti, che ha voluto imporre
modifiche alla situazione in essere, spesso senza averle
assolutamente condivise con la stessa maggioranza, senza
conoscere minimamente come funziona e come si articola e come è
organizzata la struttura burocratica regionale.
"Temiamo fortemente - continua la nota - che l'assessore Garlatti
sia privo di un vero progetto riorganizzativo della Regione e
stia procedendo per tentativi. Sono quasi due anni, infatti, che
Garlatti si occupa del personale del comparto unico e in questo
periodo abbiamo assistito a tre tentativi, interventi spot,
inseriti nell'ambito della Finanziarie 2010 e 2011 e
dell'assestamento 2010, nemmeno sottoscritti dall'assessore, ma
proposti dai capigruppo di maggioranza.
"Si tratta di interventi che spesso, come ad esempio nel caso
delle PO (posizioni organizzative), hanno avuto bisogno di
proroghe o deroghe, dimostrando così l'incapacità di gestire la
complessa e articolata macchina dei dipendenti della Regione e
degli Enti locali".
A detta di Moretton, Baiutti, Brussa, Zvech e Travanut si tratta
di atteggiamenti e prese di posizione che stanno stancando i
dipendenti perché ingessano ancor di più una macchina in
difficoltà per carenza di fondi, ma soprattutto per carenza di
idee di chi dovrebbe dirigerla.
"Tutto ciò è sempre più evidente alla gente comune, alle
associazioni, al mondo dell'impresa - dicono i consiglieri.
Quella dell'audizione è per il PD la prima mossa, se necessario
si procederà ben oltre, nella consapevolezza che in questi
momenti di crisi Regione ed Enti locali abbiano bisogno di tutta
la loro efficienza e operosità: per fare ciò non si può fare a
meno della preziosa collaborazione di tutto il personale
assegnato".