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Pens: Ferone, piano della Regione per reinserimento occupazionale

25.01.2011
11:48
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/DT - Il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone ha inviato una nota al presidente della Regione Renzo Tondo per sollecitare un adeguato intervento a sostegno di quel consistente numero di persone che si trova nella scomoda posizione di non essere né lavoratori né pensionati e che non fruisce di nessuna forma di tutela.

"Vi sono tanti casi di cittadini, riconosciuti invalidi con percentuali del 50% e oltre, ma che non raggiungono la prevista percentuale del 74% per ottenere la pensione di invalidità, che non sono in grado di lavorare per le loro condizioni fisiche, ha fatto notare Luigi Ferone. Forse è il caso di chiedersi: questi uomini e queste donne, cittadini come gli altri, come fanno a vivere?

Altra situazione drammatica - ha proseguito l'esponente di maggioranza - la vivono quegli over 50 che, perso il lavoro, non sono riusciti a trovarne un altro e non hanno maturato i requisiti per il diritto alla pensione, ma non godono nemmeno della cassa integrazione o della disoccupazione, e neppure hanno la possibilità di effettuare lavori socialmente utili: di cosa dovrebbero vivere?

È una condizione avvilente per chi la vive, soprattutto per chi ha famiglia, ed è forse anche questo il motivo per cui, negli ultimi tempi, le benemerite mense per i poveri sono sempre più affollate.

Certo, la Regione sta affrontando molte emergenze, ha proseguito Ferone, in primo luogo quella del lavoro, ma il Partito Pensionati reputa che questo aspetto sociale sia scarsamente considerato. Ecco perché ritiene che debbano essere proprio il presidente della Regione e l'assessore competente a farsi promotori di un piano di reinserimento nel mondo del lavoro, ridando così a questi cittadini l'orgoglio di appartenere a questa regione che deve essere, in primo luogo, solidale.

Il Partito Pensionati è consapevole dell'enorme difficoltà di carattere economico in cui attualmente è chiamata a operare la Regione - ha concluso Ferone - ma ritiene che i diversi e forti segnali che questa Giunta è stata capace di dare proprio a sostegno della ripresa economica, del lavoro, e delle fasce deboli, debbano essere ulteriormente rafforzati con il varo di un piano che affronti anche questa emergenza".