Pens: Ferone, piano della Regione per reinserimento occupazionale
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/DT - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone ha inviato una nota al presidente
della Regione Renzo Tondo per sollecitare un adeguato intervento
a sostegno di quel consistente numero di persone che si trova
nella scomoda posizione di non essere né lavoratori né pensionati
e che non fruisce di nessuna forma di tutela.
"Vi sono tanti casi di cittadini, riconosciuti invalidi con
percentuali del 50% e oltre, ma che non raggiungono la prevista
percentuale del 74% per ottenere la pensione di invalidità, che
non sono in grado di lavorare per le loro condizioni fisiche, ha
fatto notare Luigi Ferone. Forse è il caso di chiedersi: questi
uomini e queste donne, cittadini come gli altri, come fanno a
vivere?
Altra situazione drammatica - ha proseguito l'esponente di
maggioranza - la vivono quegli over 50 che, perso il lavoro, non
sono riusciti a trovarne un altro e non hanno maturato i
requisiti per il diritto alla pensione, ma non godono nemmeno
della cassa integrazione o della disoccupazione, e neppure hanno
la possibilità di effettuare lavori socialmente utili: di cosa
dovrebbero vivere?
È una condizione avvilente per chi la vive, soprattutto per chi
ha famiglia, ed è forse anche questo il motivo per cui, negli
ultimi tempi, le benemerite mense per i poveri sono sempre più
affollate.
Certo, la Regione sta affrontando molte emergenze, ha proseguito
Ferone, in primo luogo quella del lavoro, ma il Partito
Pensionati reputa che questo aspetto sociale sia scarsamente
considerato. Ecco perché ritiene che debbano essere proprio il
presidente della Regione e l'assessore competente a farsi
promotori di un piano di reinserimento nel mondo del lavoro,
ridando così a questi cittadini l'orgoglio di appartenere a
questa regione che deve essere, in primo luogo, solidale.
Il Partito Pensionati è consapevole dell'enorme difficoltà di
carattere economico in cui attualmente è chiamata a operare la
Regione - ha concluso Ferone - ma ritiene che i diversi e forti
segnali che questa Giunta è stata capace di dare proprio a
sostegno della ripresa economica, del lavoro, e delle fasce
deboli, debbano essere ulteriormente rafforzati con il varo di un
piano che affronti anche questa emergenza".