III Comm: audizione Kosic su sanità, i consiglieri (2)
(ACON) Trieste, 25 gen - DT - È stato Sergio Lupieri (PD) ad
aprire il dibattito in Commissione. Kosic ci dà un quadro sulla
sanità molto rassicurante, ma purtroppo non è così: manca
un'analisi dell'evolversi dello stato di salute, delle risposte
sui bisogni, dei margini per il contenimento dei costi che non
sia solo la razionalizzazione del personale. Suddividere le
risorse per il numero delle persone e in base all'età anagrafica
è semplicistico e demandare ai direttori di area vasta la
ripartizione dei contributi non garantisce equità sui bisogni.
Domande puntuali da parte di Franco Codega (PD), in particolare
sui criteri di assegnazione delle risorse alle aree vaste.
Mi auguro che tutti i Piani vengano discussi in Commissione, ha
rimarcato Stefano Pustetto (SA-SEL). Il nodo rimane la gestione
di una macchina complessa come la sanità, ma prima di riformare
bisogna pensare a quello che ha prodotto la precedente
riorganizzazione che, tenendo conto di semplici dati numerici,
alla fine ha tagliato il pubblico per dare spazio ai privati.
L'assessore - ha concluso Pustetto - dà le linee guida, ma
scarica la distribuzione dei contributi sui direttori generali
delle Aziende.
Mantenere oggi i servizi e la qualità avuta sinora, ha affermato
Enio Agnola (Idv) è impossibile tenendo conto delle condizioni
economiche della regione. Per questo è necessario procedere con
coraggio, analizzando approfonditamente la situazione.
Infine, Paolo Menis (PD) si sarebbe aspettato di trovare un
progetto non più sperimentale per l'integrazione sociosanitaria,
che è il perno di tutto. E poi, l'inserimento nel mercato del
lavoro delle persone svantaggiate: perché demandare tutto alle
cooperative? Avrà il pubblico la possibilità di assumere
direttamente qualcuno?
(fine)