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III Comm: audizione Kosic su sanità, i consiglieri (2)

25.01.2011
13:42
(ACON) Trieste, 25 gen - DT - È stato Sergio Lupieri (PD) ad aprire il dibattito in Commissione. Kosic ci dà un quadro sulla sanità molto rassicurante, ma purtroppo non è così: manca un'analisi dell'evolversi dello stato di salute, delle risposte sui bisogni, dei margini per il contenimento dei costi che non sia solo la razionalizzazione del personale. Suddividere le risorse per il numero delle persone e in base all'età anagrafica è semplicistico e demandare ai direttori di area vasta la ripartizione dei contributi non garantisce equità sui bisogni.

Domande puntuali da parte di Franco Codega (PD), in particolare sui criteri di assegnazione delle risorse alle aree vaste.

Mi auguro che tutti i Piani vengano discussi in Commissione, ha rimarcato Stefano Pustetto (SA-SEL). Il nodo rimane la gestione di una macchina complessa come la sanità, ma prima di riformare bisogna pensare a quello che ha prodotto la precedente riorganizzazione che, tenendo conto di semplici dati numerici, alla fine ha tagliato il pubblico per dare spazio ai privati. L'assessore - ha concluso Pustetto - dà le linee guida, ma scarica la distribuzione dei contributi sui direttori generali delle Aziende.

Mantenere oggi i servizi e la qualità avuta sinora, ha affermato Enio Agnola (Idv) è impossibile tenendo conto delle condizioni economiche della regione. Per questo è necessario procedere con coraggio, analizzando approfonditamente la situazione.

Infine, Paolo Menis (PD) si sarebbe aspettato di trovare un progetto non più sperimentale per l'integrazione sociosanitaria, che è il perno di tutto. E poi, l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone svantaggiate: perché demandare tutto alle cooperative? Avrà il pubblico la possibilità di assumere direttamente qualcuno?

(fine)