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III Comm: audizione Kosic su gestione sanità 2011 (1)

25.01.2011
13:42
(ACON) Trieste, 25 gen - DT - Riorganizzazione della rete ospedaliera con il sistema hub and spoke, sostenibilità economica e qualità garantita, equilibrio finanziario territoriale, un'offerta tanto a livello ospedaliero che territoriale, è il percorso messo in atto finora dalla Giunta sulla sanità. "Poi, ogni 15 anni, c'è bisogno di fare il tagliando per migliorare un sistema che non può rimanere immobile, perché non si può spendere come 15 anni fa".

E il tagliando, come ha spiegato l'assessore alla Salute Vladimir Kosic in audizione alla III Commissione consiliare (presidente Giorgio Venier Romano, UDC), è il Piano sociosanitario il cui strumento di attuazione sono le Linee di gestione, in questo caso per il 2011.

"Sulle Linee partiamo da un quadro economico su cui fare i conti - ha spiegato Kosic - con meno dobbiamo fare meglio, ci vuole più rigore, sappiamo di dover intervenire per aumentare la spesa sociale perché far stare i cittadini di più a casa significa maggiore sostenibilità finanziaria, ma anche più qualità. A ogni modo, questi gli elementi di novità: l'area vasta quale riferimento per il finanziamento del sistema, perché oltre il 90% degli utenti vi trova una risposta al suo interno, sia per i servizi del territorio che per quelli dell'ospedale e su questo abbiamo investito molto anche sul fronte dell'equilibrio finanziario tra Aziende; la responsabilità delle Aziende sul rispetto dei tempi di attesa, su cui peraltro non cala la nostra attenzione".

"Entro aprile daremo il via ai Piani attuativi per sviluppare quanto previsto dal Piano sociosanitario sulle funzioni coordinate, sui piccoli ospedali, ci sono poi i Piani materno-infantili, della riabilitazione, quello oncologico e delle emergenze, c'è il regolamento sugli hub and spoke, e dovremo lavorare sugli atti aziendali (ovvero, in base ai volumi di attività comprendere come siano strutturate, all'interno di ogni Azienda, le aree dirigenziali). In questo quadro abbiamo intenzione di mantenere così com'è l'Azienda 1 e 2, l'Alto Friuli avrà 12 posti letto in più e 3 posti letto hospice a Tolmezzo, per la 4 abbiamo appena inaugurato il Centro gravissimi a Udine, per la 5 ci sarà un incremento di posti letto hospice a Latisana, mentre per la 6, tra le altre cose, daremo avvio alla riabilitazione in acqua a Maniago e faremo del Centro per disturbi del comportamento alimentare di San Vito al Tagliamento il riferimento regionale".

La cornice delle Linee di gestione della sanità sono le risorse, riassunte dallo stesso assessore: nel 2001 la spesa sanitaria era di 1 miliardo e 365 milioni, nel 2009 2 miliardi e 221, nel 2010 è aumentata dell'1,1% e nel 2011 le risorse sono le stesse del 2010. Nel 2009 (tutti i dati si riferiscono al periodo gennaio-ottobre) le dimissioni ospedaliere sono state 147.000, nel 2010 145.000, le prestazioni ambulatoriali erogate dal pubblico e dal privato erano 14.414.000 per passare a 14.311.000 per i residenti (meno 0,7%; il totale è in realtà 14.927.000 nel 2009, 14.827.000 nel 2010), per le giornate di degenza nelle RSA si parla di 212.665 nel 2009 e 211.351 nel 2010 (-0,62%). I dati sul personale: i dipendenti in ambito sociosanitario erano 2.303 nel 2009, sono 2.331 al 31 dicembre 2010, gli infermieri laureati sono uno in meno rispetto all'anno scorso.

Altri dati l'assessore li ha forniti sul sociale, in particolare sui servizi sociali: nel 2007 i Comuni avevano in carico 33.297 persone, nel 2008 erano 41.752, nel 2009 48.764 di cui 44.070 con esigenze più complesse, nei primi nove mesi del 2010 siamo già a quota 36.471. L'assistenza infermieristica domiciliare è passata da 31.212 utenti trattati ai 31.770 del 2010, più 1,8%, quella riabilitativa domiciliare dai 9.661 pazienti del 2009 ai 9.614 dell'anno scorso. Per questo, ha aggiunto Kosic, non si può pensare che di riforme non ci sia bisogno, sanità e sociale devono incontrarsi.

(immagini tv)

(segue)