III Comm: audizione Kosic su gestione sanità 2011 (1)
(ACON) Trieste, 25 gen - DT - Riorganizzazione della rete
ospedaliera con il sistema hub and spoke, sostenibilità economica
e qualità garantita, equilibrio finanziario territoriale,
un'offerta tanto a livello ospedaliero che territoriale, è il
percorso messo in atto finora dalla Giunta sulla sanità. "Poi,
ogni 15 anni, c'è bisogno di fare il tagliando per migliorare un
sistema che non può rimanere immobile, perché non si può spendere
come 15 anni fa".
E il tagliando, come ha spiegato l'assessore alla Salute Vladimir
Kosic in audizione alla III Commissione consiliare (presidente
Giorgio Venier Romano, UDC), è il Piano sociosanitario il cui
strumento di attuazione sono le Linee di gestione, in questo caso
per il 2011.
"Sulle Linee partiamo da un quadro economico su cui fare i conti
- ha spiegato Kosic - con meno dobbiamo fare meglio, ci vuole più
rigore, sappiamo di dover intervenire per aumentare la spesa
sociale perché far stare i cittadini di più a casa significa
maggiore sostenibilità finanziaria, ma anche più qualità. A ogni
modo, questi gli elementi di novità: l'area vasta quale
riferimento per il finanziamento del sistema, perché oltre il 90%
degli utenti vi trova una risposta al suo interno, sia per i
servizi del territorio che per quelli dell'ospedale e su questo
abbiamo investito molto anche sul fronte dell'equilibrio
finanziario tra Aziende; la responsabilità delle Aziende sul
rispetto dei tempi di attesa, su cui peraltro non cala la nostra
attenzione".
"Entro aprile daremo il via ai Piani attuativi per sviluppare
quanto previsto dal Piano sociosanitario sulle funzioni
coordinate, sui piccoli ospedali, ci sono poi i Piani
materno-infantili, della riabilitazione, quello oncologico e
delle emergenze, c'è il regolamento sugli hub and spoke, e
dovremo lavorare sugli atti aziendali (ovvero, in base ai volumi
di attività comprendere come siano strutturate, all'interno di
ogni Azienda, le aree dirigenziali). In questo quadro abbiamo
intenzione di mantenere così com'è l'Azienda 1 e 2, l'Alto Friuli
avrà 12 posti letto in più e 3 posti letto hospice a Tolmezzo,
per la 4 abbiamo appena inaugurato il Centro gravissimi a Udine,
per la 5 ci sarà un incremento di posti letto hospice a Latisana,
mentre per la 6, tra le altre cose, daremo avvio alla
riabilitazione in acqua a Maniago e faremo del Centro per
disturbi del comportamento alimentare di San Vito al Tagliamento
il riferimento regionale".
La cornice delle Linee di gestione della sanità sono le risorse,
riassunte dallo stesso assessore: nel 2001 la spesa sanitaria era
di 1 miliardo e 365 milioni, nel 2009 2 miliardi e 221, nel 2010
è aumentata dell'1,1% e nel 2011 le risorse sono le stesse del
2010. Nel 2009 (tutti i dati si riferiscono al periodo
gennaio-ottobre) le dimissioni ospedaliere sono state 147.000,
nel 2010 145.000, le prestazioni ambulatoriali erogate dal
pubblico e dal privato erano 14.414.000 per passare a 14.311.000
per i residenti (meno 0,7%; il totale è in realtà 14.927.000 nel
2009, 14.827.000 nel 2010), per le giornate di degenza nelle RSA
si parla di 212.665 nel 2009 e 211.351 nel 2010 (-0,62%). I dati
sul personale: i dipendenti in ambito sociosanitario erano 2.303
nel 2009, sono 2.331 al 31 dicembre 2010, gli infermieri laureati
sono uno in meno rispetto all'anno scorso.
Altri dati l'assessore li ha forniti sul sociale, in particolare
sui servizi sociali: nel 2007 i Comuni avevano in carico 33.297
persone, nel 2008 erano 41.752, nel 2009 48.764 di cui 44.070 con
esigenze più complesse, nei primi nove mesi del 2010 siamo già a
quota 36.471. L'assistenza infermieristica domiciliare è passata
da 31.212 utenti trattati ai 31.770 del 2010, più 1,8%, quella
riabilitativa domiciliare dai 9.661 pazienti del 2009 ai 9.614
dell'anno scorso. Per questo, ha aggiunto Kosic, non si può
pensare che di riforme non ci sia bisogno, sanità e sociale
devono incontrarsi.
(immagini tv)
(segue)