PD: Pupulin, misure concrete per salvare le piccole imprese
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/RC - Ciò che manca per rilanciare
l'artigianato del Friuli Venezia Giulia non è un generico
richiamo alla coesione, come fa il presidente Tondo, ma la messa
in campo immediata di misure di politica economica e produttiva
dimenticate dall'attuale Giunta di centrodestra.
È questa la soluzione, per Paolo Pupulin, per il rilancio delle
piccole e piccolissime imprese della nostra regione.
Fa bene la presidenza di Confartigianato FVG - afferma il
consigliere regionale del PD - a richiamare un'azione tempestiva
e più incisiva a favore di queste imprese, che continuano a
resistere in uno scenario senza certezze e con un mercato
asfittico. È un richiamo forte a rimettere in campo il ruolo
dell'Amministrazione regionale davanti ai dati dell'economia e
dell'occupazione, che negli ultimi mesi hanno manifestato segni
di rallentamento
Durante il dibattito in Aula sul Bilancio 2011 - prosegue Pupulin
- il gruppo del PD ha chiesto di alzare il livello dell'impegno,
ricevendo come risposta misure di puro contenimento finanziario
che, non associate a un rilancio produttivo, diventano un cappio
soffocante su un sistema economico abbandonato a sè stesso o alla
sola volontà di tenuta da parte delle imprese. Il richiamo del
presidente Tilatti è totalmente condivisibile. C'è bisogno di
conoscere tempi e possibilità della messa a disposizione del
credito d'imposta sull'Irap per le piccole imprese, misura sulla
quale abbiamo espresso precise perplessità, ma che ora,
approvata, va messa in funzione senza ulteriori ritardi o
ripensamenti. C'è assoluto bisogno di avere la certezza
sull'erogazione dei finanziamenti sui Fondi per l'innovazione,
ancora congelati e sui quali l'assessore Seganti ha promesso lo
sblocco entro al massimo la fine di marzo.
Per Pupulin, bisogna poi rispondere alla richiesta di snellimento
degli adempimenti burocratici e amministrativi che giunge sempre
da Confartigianato e per la quale la maggioranza finora ha solo
annunciato, ma mai portato avanti, proposte di legge. Eppure
l'opposizione, in primis il gruppo del PD - scrive ancora il suo
esponente - aveva dichiarato da subito la disponibilità a farne
un'operazione trasversale, assumendone la priorità nel dibattito
dentro le Commissioni e in Aula. Si tratta, tra l'altro, di
un'operazione liberatrice di risorse da utilizzare per nuovi
investimenti. Ma tutti questi impegni sono rimasti bloccati.
Anche il disegno di legge sull'artigianato - conclude Pupulin -
non è ancora stato messo in calendario per la discussione nella
Commissione competente. Confartigianato FVG chiede che il 2011
sia l'anno della riforma. Il gruppo del PD pretenderà una fase
legislativa e regolamentare che permetta alle piccole imprese
regionali di rafforzare il ruolo determinante che hanno sempre
avuto.