Pdl:Cargnelutti, tutelare personale assistenziale di Promoservice
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/MPB - "Tutelare il personale di
Promoservice srl che, da quando la società è stata posta in
liquidazione, vive in una preoccupante situazione di totale
precarietà pur rivestendo un ruolo assai delicato e
insostituibile per l'assistenza agli anziani".
A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Paride Cargnelutti
in un'interrogazione urgente al presidente della Regione Renzo
Tondo e all'assessore regionale alle Politiche Sociali Vladimir
Kosic.
"Alcuni anni fa - rileva Cargnelutti - l'ASP La Quiete di Udine,
assieme alla Fondazione Muner De Giudici di Pradamano e alla Casa
di Riposo G. Sirch di San Pietro al Natisone, ha costituito la
Società Promoservice srl con lo scopo di gestire servizi di
assistenza presso le strutture per anziani dipendenti dalle tre
realtà assistenziali pubbliche".
"Come appreso da notizie di stampa, la società Promoservice è
stata posta in liquidazione, in quanto sarebbe stato accertato
l'obbligo del pagamento dell'IVA sulle prestazioni effettuate
dalla stessa società verso le tre realtà assistenziali.
Liquidazione che ha provocato comprensibili e gravi disagi ai
circa duecento dipendenti".
"Per il personale ex Promoservice operante presso La Quiete -
prosegue l'esponente del Pdl - l'intendimento sarebbe quello di
farlo assumere, sempre a titolo precario, dalla Fondazione
Hoffman Morpurgo (controllata dalla stessa ASP La Quiete), al
fine di evitare il pagamento dell'IVA, visto che le Onlus non
sono soggette a questo tipo di imposta".
"Una soluzione che sembra privilegiare il solo aspetto
dell'esenzione dell'IVA, trascurando la situazione del personale
che si trova ad operare in stato di precarietà nonostante il
delicato ruolo assistenziale che svolge".
"Per questo - conclude Cargnelutti - chiedo al presidente Tondo e
all'assessore Kosic innanzitutto se le notizie riportate dalla
stampa corrispondano al vero e se l'amministrazione regionale
intenda assumere provvedimenti per la tutela del suddetto
personale operante nell'ambito di strutture pubbliche di
assistenza, e ciò al fine di favorire la loro assunzione con
modalità tali da assicurare una tranquillità nel rapporto di
lavoro".