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Presidente Franz: Consiglio ospiterà mostra Alberto Ziveri

27.01.2011
15:26
(ACON) Trieste, 27 gen - MPB - La mostra che il Comune di Majano ha dedicato ad Alberto Ziveri, uno dei grandi maestri dell'arte del Novecento, sta per chiudere i battenti (lunedì 31 gennaio, alla Pinacoteca), ma con tutta probabilità sarà ospitata negli spazi espositivi della sede del Consiglio regionale a Trieste.

E' l'impegno assunto dal presidente del Consiglio Maurizio Franz che, assieme al sindaco di Majano, Claudio Zonta, e agli assessori comunali alla cultura, Maria Teresa Garzitto, e alle attività produttive, Stefano Tuti, ha visitato la rassegna dedicata all'artista romano(1908-1990) che nel 1984 aveva ricevuto la cittadinanza onoraria quale riconoscimento ufficiale del suo legame quasi trentennale con il territorio, derivato dall'aver sposato la majanese Nelda Riva e nutrito da assiduità e solide relazioni intessute nel tempo. Un legame profondo tanto che Comune e Associazione Pro Majano erano stati gli organizzatori sia della sua prima esposizione in Friuli Venezia Giulia, sia della prima mostra postuma, Taccuini di viaggio, nell'estate del 1990.

La mostra ora allestita è stata realizzata grazie al contributo della Regione e alla collaborazione con la rete museale della provincia di Udine.

Numerosi gli olii in gran parte inediti, molti disegni mai esposti e una ricca selezione di incisioni raccolte secondo i principali filoni tematici in cui anche il Friuli ha grande parte, per tracciare il profilo e raccontare la ricerca di un artista che negli anni Trenta fece parte di quella generazione che annoverava nomi come Cagli, Guttuso, Fazzini, Maccari, Tamburi, Manzù, Afro e Mirko Basaldella. Fra le sue frequentazioni anche De Chirico, Severini, Morandi, Sironi. Molti i suoi contatti con le esperienze artistiche europee, numerose le mostre in tutto il mondo, le partecipazioni ad appuntamenti come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, premi e riconoscimenti ovunque.

Una mostra di grande interesse, ha sottolineato Franz esprimendo il suo apprezzamento per l'iniziativa che - ha aggiunto - si inserisce nella tradizione di importanti manifestazioni culturali e artistiche promosse dalla comunità majanese, rendendo in questo caso omaggio a un concittadino illustre che ha amato sinceramente questa terra.

A Majano, dove ancora vive la moglie, lo studio di Ziveri è rimasto intatto e la cittadina, a cui il maestro, all'indomani del terremoto del 1976, aveva dedicato sette litografie che illustrano le sue baraccopoli, ha appunto scelto di ricordarlo a vent'anni dalla scomparsa con questa mostra integrata da laboratori didattici dedicati all'incisione, per facilitare anche la fruizione da parte delle scuole.

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