Presidente Franz: Consiglio ospiterà mostra Alberto Ziveri
(ACON) Trieste, 27 gen - MPB - La mostra che il Comune di
Majano ha dedicato ad Alberto Ziveri, uno dei grandi maestri
dell'arte del Novecento, sta per chiudere i battenti (lunedì 31
gennaio, alla Pinacoteca), ma con tutta probabilità sarà ospitata
negli spazi espositivi della sede del Consiglio regionale a
Trieste.
E' l'impegno assunto dal presidente del Consiglio Maurizio Franz
che, assieme al sindaco di Majano, Claudio Zonta, e agli
assessori comunali alla cultura, Maria Teresa Garzitto, e alle
attività produttive, Stefano Tuti, ha visitato la rassegna
dedicata all'artista romano(1908-1990) che nel 1984 aveva
ricevuto la cittadinanza onoraria quale riconoscimento ufficiale
del suo legame quasi trentennale con il territorio, derivato
dall'aver sposato la majanese Nelda Riva e nutrito da assiduità e
solide relazioni intessute nel tempo. Un legame profondo tanto
che Comune e Associazione Pro Majano erano stati gli
organizzatori sia della sua prima esposizione in Friuli Venezia
Giulia, sia della prima mostra postuma, Taccuini di viaggio,
nell'estate del 1990.
La mostra ora allestita è stata realizzata grazie al contributo
della Regione e alla collaborazione con la rete museale della
provincia di Udine.
Numerosi gli olii in gran parte inediti, molti disegni mai
esposti e una ricca selezione di incisioni raccolte secondo i
principali filoni tematici in cui anche il Friuli ha grande
parte, per tracciare il profilo e raccontare la ricerca di un
artista che negli anni Trenta fece parte di quella generazione
che annoverava nomi come Cagli, Guttuso, Fazzini, Maccari,
Tamburi, Manzù, Afro e Mirko Basaldella. Fra le sue
frequentazioni anche De Chirico, Severini, Morandi, Sironi. Molti
i suoi contatti con le esperienze artistiche europee, numerose le
mostre in tutto il mondo, le partecipazioni ad appuntamenti come
la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, premi e
riconoscimenti ovunque.
Una mostra di grande interesse, ha sottolineato Franz esprimendo
il suo apprezzamento per l'iniziativa che - ha aggiunto - si
inserisce nella tradizione di importanti manifestazioni culturali
e artistiche promosse dalla comunità majanese, rendendo in questo
caso omaggio a un concittadino illustre che ha amato sinceramente
questa terra.
A Majano, dove ancora vive la moglie, lo studio di Ziveri è
rimasto intatto e la cittadina, a cui il maestro, all'indomani
del terremoto del 1976, aveva dedicato sette litografie che
illustrano le sue baraccopoli, ha appunto scelto di ricordarlo a
vent'anni dalla scomparsa con questa mostra integrata da
laboratori didattici dedicati all'incisione, per facilitare anche
la fruizione da parte delle scuole.
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