CR: pres. Franz commemora cm Sanna ed ex consigliere Durat (2)
(ACON) Trieste, 1 feb - RC - Commemorati dall'Aula, con un
minuto di silenzio, il caporalmaggiore Luca Sanna, morto in
Afghanistan il 18 gennaio scorso, e l'ex consigliere regionale
Giampietro Durat, venuto a mancare giovedì scorso (27 gennaio)
dopo una grave malattia.
Parlando del primo, il presidente Franz ha sottolineato che "oggi
più che mai il lavoro del soldato è un lavoro duro, pieno di
insidie e di pericoli, soprattutto in quelle missioni di pace
dove quotidianamente i nostri militari si trovano a fronteggiare
popoli e interessi che la pace non la vogliono proprio.
"In questi tristi momenti, tutte le istituzioni e i cittadini
devono stringersi attorno ai nostri soldati che cercano di
portare pace e democrazia nel mondo, facendo loro sentire il
nostro appoggio e la nostra solidarietà, che devono andare oltre
l'emotività del momento.
"In questo difficile frangente, il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia esprime le più sentite condoglianze alla signora
Daniela e all'intera famiglia di Luca che non potranno mai
dimenticare il sacrificio del proprio caro, ma anche all'esercito
italiano che in questi tragici momenti ha più che mai la
necessità che tutti parlino con la stessa voce".
Riferendosi, invece, a Durat, componente del Consiglio regionale
nella settima legislatura, il presidente Franz ha ricordato il
suo forte impegno a sostegno delle idee socialiste che permise a
Maniago "di avere per la prima volta, nel 1990, un sindaco
socialista.
"Giampietro Durat - raccontano coloro che l'hanno conosciuto -
aveva una grande volontà e forti convinzioni. In una legislatura
difficile qual è stata la settima, aveva sempre mantenuto fede
con coerenza ai suoi impegni per far sì che il maniaghese e le
sue realtà occupazionali trovassero adeguato spazio e risorse
nell'ambito della politica della Regione.
"Si era fortemente battuto contro la progressiva chiusura
dell'ospedale di Maniago comprendendo, però, la necessità di una
razionalizzazione profonda dell'intera sanità regionale. Tempra e
forza di volontà lo avevano aiutato a combattere il male che lo
aveva colpito e che era sicuro di poter sconfiggere, purtroppo
così non è stato.
"Alla moglie Aurora, ai figli Tamara e Oscar, in questo triste
momento vanno la nostra solidarietà e il nostro cordoglio".
(segue)