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Citt: Alunni Barbarossa, Servizio sanitario in fuga da Insiel

01.02.2011
16:14
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/RC - Gli enti del Servizio sanitario regionale - scrive in una interrogazione a risposta immediata il capogruppo di Cittadini-Libertà civica, Stefano Alunni Barbarossa - sono in fuga dalla società informatica della Regione, Insiel.

La notizia di questi giorni, relativa ai problemi legati alla spedizione telematica dei certificati medici - si legge nel documento a firma Alunni Barbarossa - dimostra come ormai la nostra società si fondi sull'informatica. Non avere collegamenti o programmi adeguati non significa più essere poco aggiornati, vuol invece dire non essere più in grado di erogare servizi fondamentali.

Ecco che il consigliere ha deciso di interrogare la Giunta regionale sull'argomento dopo aver appreso che l'Azienda ospedaliero-universitaria Udinese, l'Aziensa sanitaria 4 Medio Friuli e la Ass 5 Bassa Friulana hanno fatto ricorso a una nota società informatica nazionale per la gestione del software che elabora cartelle cliniche, prenotazioni, ricoveri e bilanci in quanto a loro giudizio garantirebbe economicità del servizio e sicurezza della trasmissione dati a fronte di una persistente inadeguatezza dei sistemi informatici regionali, carenti in vari settori di attività.

Infatti - ha spiegato il capogruppo di Cittadini - anche nel Piano attuativo ospedaliero 2011 dell'Azienda ospedaliero-universitaria Triestina, i giudizi espressi sono assolutamente negativi e il riferimento va ai prodotti del sistema Insiel che non rispondono alle necessità aziendali e dei reparti. Il servizio di Insiel riferito al Servizio sanitario regionale incide per almeno il 45% (circa quaranta milioni) sul totale delle entrate della SpA regionale. Quindi la mia interpellanza a risposta immediata è per sapere quali sono le conseguenze di una tale situazione sulle prospettive di consolidamento e tenuta, anche occupazionale, di Insiel.