Citt: Alunni Barbarossa, Servizio sanitario in fuga da Insiel
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/RC - Gli enti del Servizio
sanitario regionale - scrive in una interrogazione a risposta
immediata il capogruppo di Cittadini-Libertà civica, Stefano
Alunni Barbarossa - sono in fuga dalla società informatica della
Regione, Insiel.
La notizia di questi giorni, relativa ai problemi legati alla
spedizione telematica dei certificati medici - si legge nel
documento a firma Alunni Barbarossa - dimostra come ormai la
nostra società si fondi sull'informatica. Non avere collegamenti
o programmi adeguati non significa più essere poco aggiornati,
vuol invece dire non essere più in grado di erogare servizi
fondamentali.
Ecco che il consigliere ha deciso di interrogare la Giunta
regionale sull'argomento dopo aver appreso che l'Azienda
ospedaliero-universitaria Udinese, l'Aziensa sanitaria 4 Medio
Friuli e la Ass 5 Bassa Friulana hanno fatto ricorso a una nota
società informatica nazionale per la gestione del software che
elabora cartelle cliniche, prenotazioni, ricoveri e bilanci in
quanto a loro giudizio garantirebbe economicità del servizio e
sicurezza della trasmissione dati a fronte di una persistente
inadeguatezza dei sistemi informatici regionali, carenti in vari
settori di attività.
Infatti - ha spiegato il capogruppo di Cittadini - anche nel
Piano attuativo ospedaliero 2011 dell'Azienda
ospedaliero-universitaria Triestina, i giudizi espressi sono
assolutamente negativi e il riferimento va ai prodotti del
sistema Insiel che non rispondono alle necessità aziendali e dei
reparti. Il servizio di Insiel riferito al Servizio sanitario
regionale incide per almeno il 45% (circa quaranta milioni) sul
totale delle entrate della SpA regionale. Quindi la mia
interpellanza a risposta immediata è per sapere quali sono le
conseguenze di una tale situazione sulle prospettive di
consolidamento e tenuta, anche occupazionale, di Insiel.