PD: Brandolin, legge di manutenzione bocciata dal Governo amico
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Ancora una volta il governo
nazionale "amico" presenta ricorso alla Corte costituzionale per
la dichiarazione di illegittimità di una norma appena approvata
dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia con i voti
della sola maggioranza di centrodestra.
La sottolineatura è del consigliere regionale del PD Giorgio
Brandolin che aggiunge.
C'era da aspettarselo. Del resto, durante la discussione sia in
IV Commissione che in Aula, il gruppo del PD aveva messo in
guardia i saccenti legislatori di maggioranza sul dubbio che
alcune parti della legge di manutenzione 2010 corressero qualche
rischio di illegittimità.
Bisogna ricordare che tutto l'iter della norma è stato a dir poco
farraginoso e superficiale, e questo alla fine è il bel risultato
di una politica annunciata e mai praticata.
Sulle parti oggetto di riscorso, già in passato il Governo aveva
sollevato dubbi e presentato ricorsi che la Corte aveva accolto.
Pertanto, anziché modificare le normative sulla base della
sentenze della Corte costituzionale e quindi chiudere le
questioni aperte ormai da troppo tempo, la maggioranza ha
preferito giocare col fuoco e sfidare una volta in più i fini
giuristi romani.
Le materie oggetto di ricorso riguardano, tanto per cambiare, la
disciplina della caccia, le concessioni idrauliche e la
valutazione di impatto ambientale. In particolare, per quanto
riguarda la materia della caccia, è stata giustamente contestata
la disposizione vergognosa, voluta dalla Lega Nord, che prevede
la registrazione sul tesserino a fine giornata degli esemplari
abbattuti e che quindi non consente il necessario controllo
durante l'azione di caccia.
Appare incredibile - conclude Brandolin - come questa maggioranza
continui a produrre leggi raffazzonate, inconcludenti e che
portano danno all'intera comunità regionale.