Citt: Colussi, condivisione su legge università
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Cittadini-Libertà Civica ha
votato a favore della legge sui finanziamenti al sistema
universitario regionale, "un provvedimento - ha commentato Piero
Colussi relatore di minoranza - con il quale si è avviato un
percorso nuovo che introduce il meccanismo della premialità e che
consente la condivisione delle decisioni, ponendo tutti gli
attori del sistema (le due Università, i due Conservatori
musicali e la Sissa) attorno a un tavolo coordinato dalla
Regione, una pratica virtuosa, sino a poco tempo fa impensabile".
"La legge - ha continuato - introduce una collaborazione
competitiva, ovvero premia la collaborazione tra attori del
sistema attraverso il raggiungimento di obiettivi di eccellenza,
rendendo così competitivo l'intero complesso universitario
regionale rispetto agli altri sistemi universitari nazionali ed
internazionali. Tra i punti di forza del provvedimento vi è anche
quello dei meccanismi di finanziamento poiché le risorse non
saranno più ripartite su base storica, ma sulla base della
valutazione dei risultati".
A partire dal 2012, anno in cui entrerà in vigore questa legge,
le risorse disponibili ammontano a 6,2 milioni di euro,
finanziamento confermato anche per il 2013. L'approvazione della
norma renderà possibile alla Conferenza del sistema universitario
regionale di dare una prima risposta al problema del cronico
sotto finanziamento dell'università degli Studi di Udine.
Colussi si è poi soffermato sul ruolo dei Consorzi universitari
di Pordenone e Gorizia, che grazie a questa legge potranno essere
maggiormente coinvolti. Tre emendamenti votati in Aula
consentiranno ai Consorzi di venire invitati alle riunioni della
Conferenza del sistema universitario quando saranno posti in
discussione argomenti di loro pertinenza; sarà estesa la
possibilità di finanziamenti dei programmi promossi dagli stessi
Consorzi; avranno l'opportunità di essere ascoltati prima
dell'approvazione del programma triennale.
"Se è vero che la richiesta caldeggiata dai presidenti dei due
Consorzi di far parte, pur senza diritto di voto, non è stata
recepita - ha continuato il consigliere regionale dei Cittadini -
è anche vero che avranno la possibilità di essere ascoltati dalla
stessa e potranno esprimere le loro valutazioni sul Programma
triennale della Giunta regionale. Un risultato raggiunto grazie
al lavoro di squadra fra i consiglieri di maggioranza e minoranza
delle due province interessate".
"La legge, infine, si ispira a un principio che la nostra forza
politica condivide pienamente: ovvero la costruzione di sistemi
regionali, in particolare in un ambito così importante della
formazione e della ricerca quale quello rappresentato dalle
università, un obiettivo non solo condivisibile, ma funzionale a
una strategia di sviluppo armonico della nostra regione".