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Citt: Colussi, condivisione su legge università

02.02.2011
17:20
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Cittadini-Libertà Civica ha votato a favore della legge sui finanziamenti al sistema universitario regionale, "un provvedimento - ha commentato Piero Colussi relatore di minoranza - con il quale si è avviato un percorso nuovo che introduce il meccanismo della premialità e che consente la condivisione delle decisioni, ponendo tutti gli attori del sistema (le due Università, i due Conservatori musicali e la Sissa) attorno a un tavolo coordinato dalla Regione, una pratica virtuosa, sino a poco tempo fa impensabile".

"La legge - ha continuato - introduce una collaborazione competitiva, ovvero premia la collaborazione tra attori del sistema attraverso il raggiungimento di obiettivi di eccellenza, rendendo così competitivo l'intero complesso universitario regionale rispetto agli altri sistemi universitari nazionali ed internazionali. Tra i punti di forza del provvedimento vi è anche quello dei meccanismi di finanziamento poiché le risorse non saranno più ripartite su base storica, ma sulla base della valutazione dei risultati".

A partire dal 2012, anno in cui entrerà in vigore questa legge, le risorse disponibili ammontano a 6,2 milioni di euro, finanziamento confermato anche per il 2013. L'approvazione della norma renderà possibile alla Conferenza del sistema universitario regionale di dare una prima risposta al problema del cronico sotto finanziamento dell'università degli Studi di Udine.

Colussi si è poi soffermato sul ruolo dei Consorzi universitari di Pordenone e Gorizia, che grazie a questa legge potranno essere maggiormente coinvolti. Tre emendamenti votati in Aula consentiranno ai Consorzi di venire invitati alle riunioni della Conferenza del sistema universitario quando saranno posti in discussione argomenti di loro pertinenza; sarà estesa la possibilità di finanziamenti dei programmi promossi dagli stessi Consorzi; avranno l'opportunità di essere ascoltati prima dell'approvazione del programma triennale.

"Se è vero che la richiesta caldeggiata dai presidenti dei due Consorzi di far parte, pur senza diritto di voto, non è stata recepita - ha continuato il consigliere regionale dei Cittadini - è anche vero che avranno la possibilità di essere ascoltati dalla stessa e potranno esprimere le loro valutazioni sul Programma triennale della Giunta regionale. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra fra i consiglieri di maggioranza e minoranza delle due province interessate".

"La legge, infine, si ispira a un principio che la nostra forza politica condivide pienamente: ovvero la costruzione di sistemi regionali, in particolare in un ambito così importante della formazione e della ricerca quale quello rappresentato dalle università, un obiettivo non solo condivisibile, ma funzionale a una strategia di sviluppo armonico della nostra regione".