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PD: Insiel senza futuro per inerzia della Giunta Tondo

02.02.2011
17:27
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/MPB - Il capogruppo Gianfranco Moretton e i consiglieri regionali del Partito Democratico Franco Brussa e Bruno Zvech hanno incontrato una folta delegazione di rappresentanti sindacali di Insiel.

L'incontro ha riguardato soprattutto lo stato di estrema difficoltà in cui da mesi operano i lavoratori della società informatica regionale, causa la totale assenza di un preciso indirizzo, da parte della Regione, che avrebbe dovuto concretizzarsi in una proposta legislativa, ancora nel cassetto della Giunta regionale.

Questo stato di cose, hanno sottolineato all'unisono i rappresentanti dei lavoratori, sta sempre più umiliando le professionalità e mettendo la struttura Insiel in grado di essere sempre meno efficiente ed efficace nella risposta all'utenza, in particolare nei confronti del comparto sanitario, dove si è costretti a operare in presenza anche di altri fornitori, il che rende spesso l'azione poco incisiva.

Le rappresentanze sindacali hanno poi respinto fermamente le diverse accuse di inefficienza che sempre più spesso appaiono sulla stampa in quanto, hanno affermato, si considera Insiel responsabile di malfunzionamenti o di ritardi nell'erogazione dei servizi informatici, quando invece le responsabilità sono di ben altri soggetti.

Nel prendere atto di quanto esposto, i tre esponenti regionali del PD hanno rimarcato come la situazione oggi rappresentata non sia altro che la logica conseguenza dell'agire di una maggioranza regionale che, dopo le pompose promesse di Tondo in campagna elettorale, ha lasciato l'azienda informatica senza indirizzi, senza una linea progettuale, senza una classe di amministratori in grado di operare quella svolta necessaria dopo la nascita di Insiel mercato.

Il fatto che ci si trovi a febbraio 2011 con una legge di riforma e sviluppo della società dell'informazione in Friuli Venezia Giulia a lungo annunciata e non ancora presentata, dimostra in maniera inequivocabile, hanno affermato Moretton, Brussa e Zvech, l'incapacità della maggioranza regionale di avere una linea comune sul futuro di una così importante società che impiega più di 700 persone dalla alta e qualificata professionalità, in un settore sempre più centrale nella società attuale.

Questo colpevole atteggiamento è, a giudizio degli esponenti PD, deleterio sia per il futuro dell'azienda, che per la Regione stessa, essendo Insiel una realtà che opera in house per le pubbliche amministrazioni della regione, le quali ne richiedono sempre più una più alta professionalità e specialità.

A conclusione dell'incontro, i rappresentai regionali del Partito Democratico hanno comunicato ai rappresentanti sindacali che si faranno carico immediatamente dei problemi emersi, e per altro già conosciuti, con una richiesta immediata di audizione con l'assessore competente e con i vertici di Insiel e, nello stesso tempo, che predisporranno una mozione che possa essere discussa in Consiglio regionale in modo da coinvolgere tutte le forze politiche rappresentate su una situazione non più tollerabile.