PD: Insiel senza futuro per inerzia della Giunta Tondo
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/MPB - Il capogruppo Gianfranco
Moretton e i consiglieri regionali del Partito Democratico Franco
Brussa e Bruno Zvech hanno incontrato una folta delegazione di
rappresentanti sindacali di Insiel.
L'incontro ha riguardato soprattutto lo stato di estrema
difficoltà in cui da mesi operano i lavoratori della società
informatica regionale, causa la totale assenza di un preciso
indirizzo, da parte della Regione, che avrebbe dovuto
concretizzarsi in una proposta legislativa, ancora nel cassetto
della Giunta regionale.
Questo stato di cose, hanno sottolineato all'unisono i
rappresentanti dei lavoratori, sta sempre più umiliando le
professionalità e mettendo la struttura Insiel in grado di essere
sempre meno efficiente ed efficace nella risposta all'utenza, in
particolare nei confronti del comparto sanitario, dove si è
costretti a operare in presenza anche di altri fornitori, il che
rende spesso l'azione poco incisiva.
Le rappresentanze sindacali hanno poi respinto fermamente le
diverse accuse di inefficienza che sempre più spesso appaiono
sulla stampa in quanto, hanno affermato, si considera Insiel
responsabile di malfunzionamenti o di ritardi nell'erogazione dei
servizi informatici, quando invece le responsabilità sono di ben
altri soggetti.
Nel prendere atto di quanto esposto, i tre esponenti regionali
del PD hanno rimarcato come la situazione oggi rappresentata non
sia altro che la logica conseguenza dell'agire di una maggioranza
regionale che, dopo le pompose promesse di Tondo in campagna
elettorale, ha lasciato l'azienda informatica senza indirizzi,
senza una linea progettuale, senza una classe di amministratori
in grado di operare quella svolta necessaria dopo la nascita di
Insiel mercato.
Il fatto che ci si trovi a febbraio 2011 con una legge di riforma
e sviluppo della società dell'informazione in Friuli Venezia
Giulia a lungo annunciata e non ancora presentata, dimostra in
maniera inequivocabile, hanno affermato Moretton, Brussa e Zvech,
l'incapacità della maggioranza regionale di avere una linea
comune sul futuro di una così importante società che impiega più
di 700 persone dalla alta e qualificata professionalità, in un
settore sempre più centrale nella società attuale.
Questo colpevole atteggiamento è, a giudizio degli esponenti PD,
deleterio sia per il futuro dell'azienda, che per la Regione
stessa, essendo Insiel una realtà che opera in house per le
pubbliche amministrazioni della regione, le quali ne richiedono
sempre più una più alta professionalità e specialità.
A conclusione dell'incontro, i rappresentai regionali del Partito
Democratico hanno comunicato ai rappresentanti sindacali che si
faranno carico immediatamente dei problemi emersi, e per altro
già conosciuti, con una richiesta immediata di audizione con
l'assessore competente e con i vertici di Insiel e, nello stesso
tempo, che predisporranno una mozione che possa essere discussa
in Consiglio regionale in modo da coinvolgere tutte le forze
politiche rappresentate su una situazione non più tollerabile.