CR: pdl attività estrattive, relatore maggioranza Colautti (3)
(ACON) Trieste, 3 feb - RC - Non di mero maquillage si tratta,
ma di vera e propria riforma che permetterà finalmente di
predisporre il Piano regionale delle attività estrattive. Il
relatore di maggioranza, Alessandro Colautti (Pdl) ha definito
così il provvedimento sulle attività estrattive e le risorse
geotermiche che l'Aula si appresta ad esaminare e che nasce sulla
base della legge regionale 35/1986 (Disciplina delle attività
estrattive).
Il PRAE diventerà l'unico strumento in capo alla Regione con
compiti di programmazione sovraordinata, ma anche di
individuazione delle aree destinate all'attività estrattiva; di
conseguenza è stata inserita la previsione del ruolo del Comune
nella fase autorizzativa; è previsto un sistema fidejussorio
flessibile, volto ad alleggerire l'impegno finanziario delle
imprese; si fa divieto di svolgere l'attività estrattiva in
alcune aree (segnatamente nelle zone dei parchi).
L'articolato riguarda, come novità rispetto a quanto giunto in
Commissione, la geotermia come uno dei settori di maggior
interesse nel campo delle energie rinnovabili; i servizi di
pubblica utilità prevedendo una norma ponte per le AATO (Autorità
d'ambito nel settore idrico integrato) nelle more di una apposita
norma regionale a seguito del superamento di tali organismi con
il primo gennaio 2011 e alcune norme nel settore dei rifiuti
necessarie per poter dare attuazione al Piano dei rifiuti in fase
di approvazione in Commissione; la proroga dell'attività
dell'Autorità di Bacino; l'inserimento, in Consiglio regionale,
dell'Autorità per la vigilanza.
(segue)