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Pens: Ferone a Tondo, garantire dignità visite mediche invalidi

03.02.2011
16:21
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - Il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone ha inviato al presidente della Regione Renzo Tondo la seguente nota per invitarlo ad attivarsi nei confronti del presidente nazionale dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, affinché sia garantito, in occasione delle visite di verifica di titolari di pensione di invalidità, il rispetto della dignità di ognuno e una maggiore accortezza in relazione agli invalidi da convocare.

"In Italia si ripropone periodicamente il problema dei falsi invalidi e, per contrastare questo presunto fenomeno, vengono annualmente convocati centinaia di migliaia di titolari di pensione di invalidità per accertare la sussistenza del diritto a tale pensione. Le massicce convocazioni a visita di controllo da parte delle apposite commissioni, nell'ambito del Piano straordinario di visita relativo ai falsi invalidi, sta generando moltissimo malcontento fra i titolari di pensione di invalidità che si sono sottoposti a tale controllo.

"Il Partito Pensionati si chiede che senso ha sottoporre a controllo chi è titolare di pensione di invalidità per patologie irreversibili, controlli estremamente accurati e, a volte, eccessivamente invasivi, come pure difficilmente ha un senso chiamare a visita persone molto anziane, anche ultra ottantenni. Vengono denunciati anche presunti casi di ciechi che hanno dovuto togliere le protesi per dimostrare di essere effettivamente tali o donne a cui sono stati tolti entrambi i seni, perché affette da problemi tumorali, costrette a mostrare le loro ferite. "Certo, scovare i falsi invalidi è giustissimo, non fosse altro perché fanno sospettare anche degli invalidi veri, che sono la quasi totalità dei titolari di pensione di invalidità. Il Partito Pensionati sottolinea che c'è un'eccessiva enfatizzazione di casi di falsi invalidi, dal momento che vengono riproposti frequentemente gli stessi casi che sono delle eccezioni e non certamente una regola. Non si possono penalizzare tantissimi invalidi veri, anche con gravi problemi di salute, a causa di pochi truffatori che andrebbero puniti severamente, unitamente a quei medici che hanno consentito loro di godere, ingiustamente, di pensione. "È indispensabile, a giudizio del Partito Pensionati, ripristinare la possibilità di ricorso amministrativo da parte degli interessati, dal momento che il dover attivare iniziative giudiziarie per contrastare la sospensione del trattamento economico o l'abbassamento del punteggio di invalidità o la revoca della pensione comporta tempi lunghissimi, anche di anni, e questo crea un danno enorme a chi è già svantaggiato dalla sorte. "Certo, vi sono commissioni che fanno il loro lavoro avendo cura di rispettare appieno la dignità degli invalidi, ma ciò deve essere la norma e non certamente l'eccezione, perchè è indubbio che la quasi totalità degli invalidi sono veramente tali e, fra l'altro, per quasi tutti i casi in cui vengono revocate pensioni questo è dovuto all'abbassamento del punteggio di invalidità, tant'è che le denunce all'autorità giudiziaria per casi di falsi invalidi sono pochissime, sopratutto nelle regioni del nord. "Quale rappresentante del Partito Pensionati - conclude Ferone - credo sia opportuno che il presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, emani una circolare chiarissima tesa sì a colpire i falsi invalidi, ma anche a sottolineare il dovere di rispettare la dignità di chi è sottoposto a visita, come pure sarebbe opportuno procedere a un'indagine conoscitiva circa le modalità con cui ciascuna commissione effettua i controlli nei confronti degli invalidi chiamati a verifica".