Pens: Ferone a Tondo, garantire dignità visite mediche invalidi
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone ha inviato al presidente della
Regione Renzo Tondo la seguente nota per invitarlo ad attivarsi
nei confronti del presidente nazionale dell'INPS, Antonio
Mastrapasqua, affinché sia garantito, in occasione delle visite
di verifica di titolari di pensione di invalidità, il rispetto
della dignità di ognuno e una maggiore accortezza in relazione
agli invalidi da convocare.
"In Italia si ripropone periodicamente il problema dei falsi
invalidi e, per contrastare questo presunto fenomeno, vengono
annualmente convocati centinaia di migliaia di titolari di
pensione di invalidità per accertare la sussistenza del diritto a
tale pensione. Le massicce convocazioni a visita di controllo da
parte delle apposite commissioni, nell'ambito del Piano
straordinario di visita relativo ai falsi invalidi, sta generando
moltissimo malcontento fra i titolari di pensione di invalidità
che si sono sottoposti a tale controllo.
"Il Partito Pensionati si chiede che senso ha sottoporre a
controllo chi è titolare di pensione di invalidità per patologie
irreversibili, controlli estremamente accurati e, a volte,
eccessivamente invasivi, come pure difficilmente ha un senso
chiamare a visita persone molto anziane, anche ultra ottantenni.
Vengono denunciati anche presunti casi di ciechi che hanno dovuto
togliere le protesi per dimostrare di essere effettivamente tali
o donne a cui sono stati tolti entrambi i seni, perché affette da
problemi tumorali, costrette a mostrare le loro ferite.
"Certo, scovare i falsi invalidi è giustissimo, non fosse altro
perché fanno sospettare anche degli invalidi veri, che sono la
quasi totalità dei titolari di pensione di invalidità. Il Partito
Pensionati sottolinea che c'è un'eccessiva enfatizzazione di casi
di falsi invalidi, dal momento che vengono riproposti
frequentemente gli stessi casi che sono delle eccezioni e non
certamente una regola. Non si possono penalizzare tantissimi
invalidi veri, anche con gravi problemi di salute, a causa di
pochi truffatori che andrebbero puniti severamente, unitamente a
quei medici che hanno consentito loro di godere, ingiustamente,
di pensione.
"È indispensabile, a giudizio del Partito Pensionati,
ripristinare la possibilità di ricorso amministrativo da parte
degli interessati, dal momento che il dover attivare iniziative
giudiziarie per contrastare la sospensione del trattamento
economico o l'abbassamento del punteggio di invalidità o la
revoca della pensione comporta tempi lunghissimi, anche di anni,
e questo crea un danno enorme a chi è già svantaggiato dalla
sorte.
"Certo, vi sono commissioni che fanno il loro lavoro avendo cura
di rispettare appieno la dignità degli invalidi, ma ciò deve
essere la norma e non certamente l'eccezione, perchè è indubbio
che la quasi totalità degli invalidi sono veramente tali e, fra
l'altro, per quasi tutti i casi in cui vengono revocate pensioni
questo è dovuto all'abbassamento del punteggio di invalidità,
tant'è che le denunce all'autorità giudiziaria per casi di falsi
invalidi sono pochissime, sopratutto nelle regioni del nord.
"Quale rappresentante del Partito Pensionati - conclude Ferone -
credo sia opportuno che il presidente dell'INPS, Antonio
Mastrapasqua, emani una circolare chiarissima tesa sì a colpire i
falsi invalidi, ma anche a sottolineare il dovere di rispettare
la dignità di chi è sottoposto a visita, come pure sarebbe
opportuno procedere a un'indagine conoscitiva circa le modalità
con cui ciascuna commissione effettua i controlli nei confronti
degli invalidi chiamati a verifica".