CR: pdl attività estrattive, relatore minoranza Brandolin (4)
(ACON) Trieste, 3 feb - RC - Il testo che si va ad esaminare -
ha spiegato il relatore di minoranza Giorgio Brandolin (PD) -
riprende due proposte del mio gruppo: l'eliminazione dei PRA e la
tutela dei parchi regionali e di altre aree. Per il resto, non è
altro che una rivisitazione della normativa precedente che in 25
anni non è stata in grado di far approvare un Piano sulle
attività estrattive compiuto.
Purtroppo, manca un Piano regionale territoriale e urbanistico
che delinei il quadro normativo generale, all'interno del quale
dare vita ai Piani di settore tra i quali quello oggi in esame.
La legge che la maggioranza vuole far approvare - ha proseguito
Brandolin - prevede che, anche in deroga ai Piani regolatori
comunali, la Regione autorizzi direttamente le cave accogliendo
le richieste dei privati, senza che le amministrazioni comunali
possano esprimersi. Non vorremmo si assecondassero gli interessi
dei settori produttivi a discapito dei cittadini e delle loro
istituzioni.
Inoltre, con il Piano regionale delle attività estrattive,
saranno individuate dalla Direzione regionale competente le aree
dei bacini estrattivi con una formulazione a maglie più larghe
della precedente. Il gruppo del PD propone, invece, che si
prevedano delle forme di co-pianificazione, nella definizione del
PRAE, con le comunità locali.
Il PD ha anche preparato degli emendamenti per estendere la
tipologia delle aree meritevoli di tutela ambientale e per
limitare l'utilizzo di cave in presenza di falde freatiche, che
già in passato ha creato non pochi problemi.
(segue)