News


CR: pdl attività estrattive, relatore minoranza Pustetto (5)

03.02.2011
16:55
(ACON) Trieste, 3 feb - MPB - Data la rilevanza costituzionale della risorsa paesaggio e considerato che la pianificazione paesaggistica è sovraordinata a quella territoriale urbanistica e di settore, sarebbe stato più corretto eseguire in primis il Piano paesaggistico regionale e il Piano di governo del territorio e solo successivamente inserire il PRAE.

È il parere del relatore di minoranza Stefano Pustetto (SA-SEL) che ritiene che veder inserire in una legge di manutenzione una normativa tesa a regolamentare ex novo tutte le attività estrattive in ambito regionale faccia pensare a una sudditanza alle richieste del mondo produttivo e imprenditoriale.

Pustetto vede molti rischi e pericoli in queste norme, e a suo giudizio l'approvazione di alcuni articoli senza modifiche impedirà ai Comuni e ai cittadini la pur minima possibilità di contrastare scelte non condivise e imposte dalla Regione.

Pur comprendendo che singoli cittadini o comitati non possano impedire una qualsiasi trasformazione del territorio, pena la paralisi di tutto, per il relatore va trovata una formula che permetta a una maggioranza qualificata di un Comune o di un territorio di impedire la realizzazione di opere impattanti non condivise.

Non si può invocare la co-pianificazione parlando di Piano di governo del territorio ed escludere da ogni processo decisionale i Comuni quando si tratta del PRAE, avverte Pustetto, per il quale non risulta chiaro ad esempio se il fabbisogno delle sostanze minerali si riferisce alle esigenze imprenditoriali o per gli interventi sul territorio regionale.

La caratteristica di non rinnovabilità della risorsa in questione e la necessità di ridurre progressivamente il prelievo richiedono uno sforzo congiunto di programmazione, ha concluso Pustetto auspicando che i lavori d'Aula portino gli indispensabili correttivi per un maggiore equilibrio tra le diverse esigenze.

(segue)