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SA-PRC: Kocijancic, inoppoprtuni corsi formazione per Fiat Serbia

03.02.2011
18:01
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - Interrogazione del consigliere regionale Igor Kocijancic (SA-PRC) su presunti finanziamenti regionali per corsi di formazione professionale per i lavoratori di Fiat Auto Serbia.

Da un volantino sindacale diffuso dall'Alpis-Zujst FVG si apprende che la Regione Friuli Venezia Giulia avrebbe stanziato un importo superiore al milione di euro per corsi di formazione che lo IAL dovrebbe organizzare in Serbia, a Kragujevac, per i lavoratori dell'ex Zastava, attualmente Fiat Auto Serbia.

In base a quanto comunicato recentemente ai mezzi di informazione dal maggior sindacato presente all'interno dello stabilimento automobilistico, la Fiat Auto Serbia si era impegnata con quel Governo a occupare entro il 2012 ben 2.500 dipendenti, mentre al momento sono ben 1.349 i lavoratori sui quali incombe l'entrata in mobilità e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

La Fiat - osserva Kocijancic - non sta attuando alcuno degli impegni assunti pubblicamente e recentemente reclamizzati anche in Italia (investimenti di 940 milioni di euro e trasformazione dello stabilimento di Kragujevac nel più grande polo automobilistico di tutto l'Est Europa e dei Balcani - 30.000 posti di lavoro garantiti tra Fiat e indotto). A fronte dell'evidente risparmio di risorse finora ottenuto da Fiat che ha utilizzato solo i finanziamenti pubblici messi a disposizione del Governo serbo, sembrerebbe che si stia prefigurando l'utilizzo di fondi della Regione Friuli Venezia Giulia per non meglio specificati corsi di formazione, a fronte dei più di 900 lavoratori già formati ed esperti che non sembra intenzionata ad assorbire.

Date queste premesse, Kocijancic vuol sapere dal presidente Tondo se è vero quanto riportato dal volantino Alpis-Zujst e se lo IAL FVG organizzerà questi corsi di formazione con i soldi della nostra Regione, cosa che egli ritiene del tutto inopportuna dato il comportamento della Fiat, soprattutto nei confronti dei lavoratori serbi.