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PD: ripristinare agevolazioni trasposto studenti

08.02.2011
10:32
(ACON) Trieste, 8 feb - COM/AB - Mancano i fondi e allora si taglia. Poco importa che la mannaia colpisca a casaccio e magari vada a sospendere servizi essenziali come il diritto allo studio. E come spesso accade, a rimetterci sono sempre le fasce più disagiate, come quelle residenti in montagna.

La sottolineatura è dei consiglieri regionali del PD Sandro Della Mea ed Enzo Marsilio, che aggiungono.

A partire dal 31 gennaio 2011 l'Erdisu di Udine ha sospeso le convenzioni in essere con le società di trasporto pubblico locale, la SAF di Udine, l'ATAP di Pordenone e l'APT di Gorizia. Con ciò gli studenti iscritti all'Università di Udine e al Conservatorio "J Tomadini" non possono più usufruire delle agevolazioni per l'uso del trasporto locale, ossia di una riduzione del 30% sul prezzo delle principali tipologie di abbonamento sui percorsi urbani e extraurbani.

Gli uffici di Udine dell'Erdisu, l'Ente Regionale istituito proprio per garantire i diritti e le opportunità allo studio universitario, sostengono che le sospensioni delle tariffe agevolate sono dovute alla mancanza di fondi. Già l'anno scorso l'agevolazione concessa era stata ridotta dal 50% al 30%, ma ora viene addirittura cancellata. Cosa si vuol fare? Non sarà che per far quadrare il bilancio regionale si intenda chiudere anche l'Erdisu? Per fortuna che le borse di studio non sono state toccate, ma Della Mea e Marsilio chiedono comunque a Tondo di provvedere con urgenza al ripristino, già con il mese prossimo, delle agevolazioni attualmente sospese. Il diritto allo studio non si tocca. E inoltre, viste le situazioni contingenti di crisi, si cerchi perlomeno di rivolgere un po' di attenzione nei confronti di chi sopporta le difficoltà maggiori, e cioè le fasce più disagiate.

Le tariffe agevolate rappresentano un aiuto concreto, soprattutto per gli studenti che risiedono nelle aree più marginali, in specie nei territori montani. Il diritto allo studio, di questi tempi, viene spesso intaccato. Non si sono ancora spente le polemiche che hanno accompagnato di recente la riforma Gelmini e il piano proposto sulle sedi scolastiche dalla Giunta regionale, che arriva ora una tegola che si sarebbe potuto evitare.

L'Erdisu non è di certo un Ente inutile - concludono Della Mea e Marsilio - e tutti ci auguriamo possa svolgere al meglio i compiti istituzionali che gli sono stati affidati. Il diritto e le opportunità allo studio universitario non si discutono e quindi non si può giustificare una mancanza di fondi che taglia un servizio di tale portata. Che Tondo trovi al più presto i fondi mancanti e ripristini, già con il mese di marzo, le agevolazioni al momento sospese.