PD: ripristinare agevolazioni trasposto studenti
(ACON) Trieste, 8 feb - COM/AB - Mancano i fondi e allora si
taglia. Poco importa che la mannaia colpisca a casaccio e magari
vada a sospendere servizi essenziali come il diritto allo studio.
E come spesso accade, a rimetterci sono sempre le fasce più
disagiate, come quelle residenti in montagna.
La sottolineatura è dei consiglieri regionali del PD Sandro Della
Mea ed Enzo Marsilio, che aggiungono.
A partire dal 31 gennaio 2011 l'Erdisu di Udine ha sospeso le
convenzioni in essere con le società di trasporto pubblico
locale, la SAF di Udine, l'ATAP di Pordenone e l'APT di Gorizia.
Con ciò gli studenti iscritti all'Università di Udine e al
Conservatorio "J Tomadini" non possono più usufruire delle
agevolazioni per l'uso del trasporto locale, ossia di una
riduzione del 30% sul prezzo delle principali tipologie di
abbonamento sui percorsi urbani e extraurbani.
Gli uffici di Udine dell'Erdisu, l'Ente Regionale istituito
proprio per garantire i diritti e le opportunità allo studio
universitario, sostengono che le sospensioni delle tariffe
agevolate sono dovute alla mancanza di fondi. Già l'anno scorso
l'agevolazione concessa era stata ridotta dal 50% al 30%, ma ora
viene addirittura cancellata. Cosa si vuol fare? Non sarà che per
far quadrare il bilancio regionale si intenda chiudere anche
l'Erdisu?
Per fortuna che le borse di studio non sono state toccate, ma
Della Mea e Marsilio chiedono comunque a Tondo di provvedere con
urgenza al ripristino, già con il mese prossimo, delle
agevolazioni attualmente sospese. Il diritto allo studio non si
tocca. E inoltre, viste le situazioni contingenti di crisi, si
cerchi perlomeno di rivolgere un po' di attenzione nei confronti
di chi sopporta le difficoltà maggiori, e cioè le fasce più
disagiate.
Le tariffe agevolate rappresentano un aiuto concreto, soprattutto
per gli studenti che risiedono nelle aree più marginali, in
specie nei territori montani. Il diritto allo studio, di questi
tempi, viene spesso intaccato. Non si sono ancora spente le
polemiche che hanno accompagnato di recente la riforma Gelmini e
il piano proposto sulle sedi scolastiche dalla Giunta regionale,
che arriva ora una tegola che si sarebbe potuto evitare.
L'Erdisu non è di certo un Ente inutile - concludono Della Mea e
Marsilio - e tutti ci auguriamo possa svolgere al meglio i
compiti istituzionali che gli sono stati affidati. Il diritto e
le opportunità allo studio universitario non si discutono e
quindi non si può giustificare una mancanza di fondi che taglia
un servizio di tale portata. Che Tondo trovi al più presto i
fondi mancanti e ripristini, già con il mese di marzo, le
agevolazioni al momento sospese.