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Pens: Ferone, perchè ricordare le foibe carsiche

09.02.2011
16:30
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/RC - Il Parlamento italiano - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - fissando il 10 febbraio come "Giorno del Ricordo", ha voluto tenere viva la memoria della tragedia degli oltre 5mila italiani che, fra l'ottobre 1943 e il maggio 1945, furono trucidati dai partigiani titini dopo essere stati strappati dai luoghi di lavoro, dalle loro case, imprigionati e gettati ancora vivi in quelle cavità carsiche meglio conosciute come foibe.

Militari, poliziotti, finanzieri, carabinieri, marinai, insegnanti, impiegati finirono nella lista nera - ha continuato Ferone - e sparirono per sempre. Iniziò l'esodo di 350mila italiani che abbandonarono tutto e scelsero la strada dell'esilio in altre parti d'Italia e nel mondo. Dopo anni di oblio, finalmente la memoria storica di un intero Paese rende omaggio a questi martiri, rei solo di essere italiani.

Questa tragedia deve essere da monito per le future generazioni - ha concluso il consigliere - affinché crimini del genere non abbiano più a verificarsi.