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UDC: Sasco, il Governo sostenga i porti di Trieste e Monfalcone

09.02.2011
16:28
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/RC - Se il Governo abbandona il progetto UniCredit per i porti di Trieste e Monfalcone, è a rischio il ruolo strategico e internazionale del Friuli Venezia Giulia. Lo dichiara in una nota il presidente del Gruppo consiliare regionale dell'UDC, Edoardo Sasco.

L'UDC da qualche tempo nutriva la sensazione che le vicende legate al futuro del Porto di Trieste non girassero per il verso giusto - afferma il consigliere - tant'è vero che al riguardo è stata presentata un'interrogazione e un ordine del giorno, peraltro approvato dall'intera Aula in occasione della discussione sulla Finanziaria regionale 2011. E il fatto che a ogni seduta del CIPE non venissero approvati neppure in minima parte i fondi per la piattaforma logistica, lasciava presagire brutte aspettative per gli scali di Trieste e Monfalcone, almeno dal punto di vista temporale.

In questi giorni, purtroppo - continua Sasco - si è avuta conferma che il Governo sta manifestando maggiore interesse per il porto di Venezia e che l'iniziativa di UniCredit non ha ottenuto l'attenzione che meritava, soprattutto in quanto proiettata al contenimento della concorrenza dello scalo di Capodistria. Se quanto anticipato dalla stampa in questi giorni fosse vero, per il porto di Trieste e per l'economia del nostro territorio si prospetterebbero tempi alquanto negativi, proprio nel momento in cui sollecitiamo un ruolo di internazionalità del Friuli Venezia Giulia e riprendono consistenza i traffici con l'Oriente.

Ritengo che la Regione - conclude il capogruppo dell'UDC - non abbia responsabilità in merito poiché il presidente Tondo si è fatto parte attiva per raggiungere il risultato auspicato. Purtroppo la responsabilità sta nel Governo, presso il quale la nostra Amministrazione regionale deve intervenire efficacemente per ripristinare le previsioni iniziali, che attribuivano agli scali di Trieste e Monfalcone un ruolo strategico di interesse nazionale.