UDC: Sasco, il Governo sostenga i porti di Trieste e Monfalcone
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/RC - Se il Governo abbandona il
progetto UniCredit per i porti di Trieste e Monfalcone, è a
rischio il ruolo strategico e internazionale del Friuli Venezia
Giulia. Lo dichiara in una nota il presidente del Gruppo
consiliare regionale dell'UDC, Edoardo Sasco.
L'UDC da qualche tempo nutriva la sensazione che le vicende
legate al futuro del Porto di Trieste non girassero per il verso
giusto - afferma il consigliere - tant'è vero che al riguardo è
stata presentata un'interrogazione e un ordine del giorno,
peraltro approvato dall'intera Aula in occasione della
discussione sulla Finanziaria regionale 2011. E il fatto che a
ogni seduta del CIPE non venissero approvati neppure in minima
parte i fondi per la piattaforma logistica, lasciava presagire
brutte aspettative per gli scali di Trieste e Monfalcone, almeno
dal punto di vista temporale.
In questi giorni, purtroppo - continua Sasco - si è avuta
conferma che il Governo sta manifestando maggiore interesse per
il porto di Venezia e che l'iniziativa di UniCredit non ha
ottenuto l'attenzione che meritava, soprattutto in quanto
proiettata al contenimento della concorrenza dello scalo di
Capodistria. Se quanto anticipato dalla stampa in questi giorni
fosse vero, per il porto di Trieste e per l'economia del nostro
territorio si prospetterebbero tempi alquanto negativi, proprio
nel momento in cui sollecitiamo un ruolo di internazionalità del
Friuli Venezia Giulia e riprendono consistenza i traffici con
l'Oriente.
Ritengo che la Regione - conclude il capogruppo dell'UDC - non
abbia responsabilità in merito poiché il presidente Tondo si è
fatto parte attiva per raggiungere il risultato auspicato.
Purtroppo la responsabilità sta nel Governo, presso il quale la
nostra Amministrazione regionale deve intervenire efficacemente
per ripristinare le previsioni iniziali, che attribuivano agli
scali di Trieste e Monfalcone un ruolo strategico di interesse
nazionale.