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I Comm: audizioni su Insiel, i consiglieri (3)

09.02.2011
16:26
(ACON) Trieste, 9 feb - MPB - In precedenza erano intervenuti alcuni consiglieri esprimendo preoccupazioni e chiedendo chiarimenti.

Gianfranco Moretton (PD), sollecitando la trasmissione del disegno di legge agli organi consiliari, ha chiesto quali siano le linee di indirizzo programmatorio alla società informatica, la cui assenza ha contributo a rendere Insiel meno competitiva di quanto dovrebbe essere. Ci preoccupa la posizione di inerzia dell'azionista, tanto più che la Regione ha prelevato gli utili, ha detto ancora, chiedendo informazioni anche sul personale e sul piano degli investimenti e su quali garanzie la Regione possa dare affinché i fruitori di Insiel non la abbandonino.

Secondo Roberto Asquini (Misto), la questione viene affrontata in maniera troppo soft, preoccupato del fatto che la società impiega centinaia di persone e che non raggiunge gli standard minimi. Si può chiedere di fare quadrato solo se ci sono le condizioni, ma si devono operare modifiche mettendo seriamente mano a elementi strategici e organizzativi. Più che programmi, Insiel dovrebbe fare protocolli.

Per Piero Colussi (Citt) il documento consegnato è positivo, fa proposte precise e concrete. Non possiamo non raccogliere i segnali che arrivano da più parti (sanità in primis) e anche per la banda larga c'è un ritardo, tanto che quando arriverà sarà già vecchia. È venuto il momento che Regione e management di Insiel si trovino per rimettere in moto questa azienda importantissima per risorse umane, competenze, aspettative in fatto di innovazione.

Igor Kocijancic (SA-PRC) ha chiesto che in tempi brevi management, Regione e rappresentanze dei lavoratori affrontino il documento, per Bruno Zvech (PD) la riflessione va fatta all'interno di una Commissione di merito, Sergio Lupieri (PD) ha rappresentato i problemi specificatamente riferiti alla sanità, mentre Maurizio Salvador (UDC) ha invitato a condividere responsabilità, lavoro e obiettivi.

(fine)