Idv: Agnola su bocciatura norme sistema sociale
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - Commento amaro del
consigliere regionale dell'Italia dei Valori Enio Agnola sulla
bocciatura dei alcune norme della legge sul sistema sociale a
causa dei requisiti di residenza previsti per accedere alle
misure di protezione sociale.
"Non è la prima volta che l'attività legislativa del Consiglio
regionale viene svilita da giudizi altamente prevedibili, che
anche solo un po' di buon senso dei legislatori permetterebbe di
evitare. In Friuli Venezia Giulia la maggioranza è sotto scacco
della Lega, che impone i suoi dettami a scopo propagandistico e
quasi sempre al limite dell'incostituzionalità. L'opposizione lo
segnala puntualmente, ma viene ignorata, e poi ci si ritrova la
legge bocciata da un organo superiore come è in questo caso la
Corte Costituzionale".
La Consulta ha infatti giudicato la legge "illegittima e
discriminatoria verso i cittadini europei ed extracomunitari".
Nel frattempo anche l'Unione europea ha messo nel mirino un'altra
legge del Friuli Venezia Giulia: quella sulla famiglia, con
riguardo ai criteri di residenzialità in Regione.
"Peraltro, imponendo termini di residenza estremamente lunghi, si
finisce per punire di fatto quelle famiglie di immigrati che
rispettano le leggi e pagano le tasse: il vero rischio è proprio
quello di produrre il paradosso che chi rispetta le regole si
trovi a essere trattato come chi non le rispetta".
"Questo non è pensare al bene dei cittadini - conclude Agnola -
bensì è prediligere gli slogan e illudere il proprio elettorato
con norme e leggi che al proprio interno contengono disposizioni
talmente discriminatorie da risultare quasi una provocazione e
che poi, come in questo caso, non potranno trovare applicazione
concreta. A pagare le conseguenze di questo atteggiamento
irresponsabile sono proprio i cittadini del Friuli Venezia Giulia
che il Carroccio dice di voler tutelare".