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Idv: Agnola su bocciatura norme sistema sociale

10.02.2011
16:30
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - Commento amaro del consigliere regionale dell'Italia dei Valori Enio Agnola sulla bocciatura dei alcune norme della legge sul sistema sociale a causa dei requisiti di residenza previsti per accedere alle misure di protezione sociale. "Non è la prima volta che l'attività legislativa del Consiglio regionale viene svilita da giudizi altamente prevedibili, che anche solo un po' di buon senso dei legislatori permetterebbe di evitare. In Friuli Venezia Giulia la maggioranza è sotto scacco della Lega, che impone i suoi dettami a scopo propagandistico e quasi sempre al limite dell'incostituzionalità. L'opposizione lo segnala puntualmente, ma viene ignorata, e poi ci si ritrova la legge bocciata da un organo superiore come è in questo caso la Corte Costituzionale".

La Consulta ha infatti giudicato la legge "illegittima e discriminatoria verso i cittadini europei ed extracomunitari". Nel frattempo anche l'Unione europea ha messo nel mirino un'altra legge del Friuli Venezia Giulia: quella sulla famiglia, con riguardo ai criteri di residenzialità in Regione.

"Peraltro, imponendo termini di residenza estremamente lunghi, si finisce per punire di fatto quelle famiglie di immigrati che rispettano le leggi e pagano le tasse: il vero rischio è proprio quello di produrre il paradosso che chi rispetta le regole si trovi a essere trattato come chi non le rispetta".

"Questo non è pensare al bene dei cittadini - conclude Agnola - bensì è prediligere gli slogan e illudere il proprio elettorato con norme e leggi che al proprio interno contengono disposizioni talmente discriminatorie da risultare quasi una provocazione e che poi, come in questo caso, non potranno trovare applicazione concreta. A pagare le conseguenze di questo atteggiamento irresponsabile sono proprio i cittadini del Friuli Venezia Giulia che il Carroccio dice di voler tutelare".